La versione Switch 2 di Kunitsu-Gami: Path of the Goddess introduce una novità sorprendentemente efficace: il pieno supporto al controllo tramite mouse, integrato in modo fluido e naturale nell’esperienza. Una soluzione perfetta per le sezioni più gestionali e strategiche, dove precisione e rapidità di selezione fanno la differenza tra il caos e il controllo. La natura ibrida del gameplay — a metà tra azione, strategia e management — trova nella console Nintendo il terreno ideale per esprimersi al meglio, grazie a una struttura hardware pensata per adattarsi con versatilità agli stili di gioco più diversi. Che si tratti di combattere, di piazzare unità o di ottimizzare risorse, la doppia anima del titolo si sposa alla perfezione con quella della console, offrendo un’esperienza dinamica e modulare, in grado di valorizzare il ritmo variegato e la continua alternanza di fasi tipiche del progetto Capcom.
Dal punto di vista tecnico e grafico, la versione Switch 2 di Kunitsu-Gami: Path of the Goddess si difende con solidità, mantenendosi sorprendentemente vicina alla controparte Xbox Series S, seppur con qualche compromesso. Il colpo d’occhio complessivo è più che buono, merito soprattutto di una direzione artistica ispiratissima, capace di mascherare eventuali limiti tecnici grazie a un uso magistrale della palette cromatica e a un character design che miscela folklore giapponese e visioni da incubo. Le animazioni risultano fluide e ben coreografate, supportate da una discreta stabilità del frame rate anche nei momenti più concitati. I tempi di caricamento restano contenuti, e l’esperienza è potenziata da un sistema di controllo davvero ben realizzato: oltre all’ottimo supporto del mouse, anche l’uso dei comandi tradizionali restituisce una latenza minima e una reattività generale eccellente. Certo, non siamo di fronte a un benchmark tecnico sotto il profilo della complessità strutturale o poligonale, ma la resa in modalità portatile riesce comunque a stupire. Lo schermo della nuova console valorizza l’esplosione cromatica e la densità di elementi in movimento, regalando un impatto visivo coinvolgente, che eleva la produzione ben oltre il suo profilo di progetto “secondario”.
La recensione
Kunitsu-Gami: Path of the Goddess si conferma una scommessa vinta da parte di Capcom, capace di unire creatività, sperimentazione e solidità tecnica in un progetto atipico ma affascinante. L’approdo su Switch 2 valorizza l’intera esperienza, sia in termini di gameplay che di impatto visivo, offrendo un’avventura intensa e originale. Un titolo che dimostra come anche le grandi case, quando si concedono il lusso dell’inventiva, possano ancora stupire e innovare.
Questo solo su Switch 2?
Eh si, non credo girerebbe sulla vecchia Switch 🙂
Dici che dovremmo riportare la dicitura nel titolo, come per i giochi “The Outer World”?
Si ……..ve lo stavo per chiedere 😉 Cosi vediamo quali girano solo switch2 …quali su entrambi….. Ovviamente sarete responsabili di un acquisto anticipato di SW2 ahahahahahahahha