Demon Slayer -Kimetsu no Yaiba- The Hinokami Chronicles 2: la recensione

Torna a indossare i panni dell'Ammazzademoni

Ormai non stupisce più vedere videogame ispirati a grandi opere di intrattenimento, fossero nate da manga piuttosto che da anime – il Sol Levante resta una fonte inesauribile di divertimento sotto svariati forme e differenti punti di vista, sempre pronti a trascinarci al centro dell’azione. Forse stupisce di più vedere opere di questa caratura e natura arrivare da un perimetro esterno a quello dell’onnipresente Bandai-Namco, sfruttando in questo caso tanto i diritti di Aniplex, quanto l’esperienza di CyberConnect 2, quanto la forza di pubblicazione e distribuzione internazionale della cara vecchia SEGA.

The Hinokami Chronicles 2 riprende esattamente da dove si era interrotto il primo capitolo, seguendo fedelmente gli eventi dell’anime a partire dall’Arco del Quartiere dei Piaceri fino a quello dell’Allenamento degli Hashira, passando per lo spettacolare Arco del Villaggio dei Forgiatori di Katana. La modalità Storia è una delle colonne portanti dell’esperienza e combina sequenze narrative perfettamente animate, dialoghi doppiati (anche in giapponese con sottotitoli in italiano), e brevi sezioni esplorative che intervallano i combattimenti. Sebbene la struttura resti lineare e molto guidata, l’intento è quello di far rivivere passo passo i momenti più iconici dell’anime: dalle battaglie contro Gyutaro e Daki fino al confronto con Hantengu, per culminare nei momenti di riflessione e crescita di Tanjiro e degli altri giovani cacciatori di demoni. L’approccio narrativo è estremamente rispettoso del materiale originale, arricchito da filmati in-engine di qualità sorprendente, anche su Switch 2, dove la compressione grafica non intacca l’impatto emotivo. L’elemento più riuscito, però, resta il modo in cui l’esperienza interattiva si fonde con la componente visiva, immergendo il giocatore in una narrazione fluida, senza mai appesantire il ritmo né indulgere in sezioni inutilmente dispersive.

Dal punto di vista ludico, The Hinokami Chronicles 2 ripropone l’impianto già visto nel primo capitolo, con scontri in arena 3D, visuale alle spalle del personaggio e la possibilità di muoversi liberamente sul campo per concatenare combo, attacchi speciali e tecniche ultimate spettacolari. Il fulcro del gameplay ruota attorno ai combattimenti in coppia: il giocatore sceglie due personaggi, uno principale e uno di supporto, tra un roster più ampio e variegato rispetto al passato, comprendente non solo Tanjiro, Nezuko, Zenitsu e Inosuke, ma anche nuovi Hashira e demoni iconici. Le battaglie sono semplici da approcciare, con comandi accessibili anche ai meno esperti, ma abbastanza profonde da permettere una certa varietà strategica, soprattutto nelle modalità competitive. Oltre alla campagna principale, è possibile cimentarsi in sfide arcade, scontri liberi contro l’IA o in multiplayer locale e online. Il gioco incentiva la rigiocabilità con collezionabili, costumi alternativi e gallerie sbloccabili. Tuttavia, alla lunga, la ripetitività dell’impianto rischia di emergere, soprattutto per chi cerca profondità tecnica o varietà nei combattimenti. Nonostante questo, l’impatto visivo e la fedeltà all’anime contribuiscono a rendere ogni scontro coinvolgente e spettacolare, specie per i fan della serie.

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