Alcune piccole variazioni sul tema o elementi di dettagli elevano in qualche modo l’opera ad un livello di apprezzamento superiore a quanto visto con il primo capitolo della saga interattiva. Parliamo delle micro-fasi esplorative che, con una visuale alle spalle che offre una sensazione esplorativa tipica degli adventure, ci guida lungo i livelli della modalità Storia nei paesaggi e nelle ambientazioni dell’anime, per portarci fino al luogo in cui incontreremo il nostro nemico e faremo partire la sfida. Piuttosto che la cura riservata ai momenti di dialogo e racconto, assolutamente in linea come svolgimento e atmosfere a una puntata qualsiasi del cartone animato, con scelte di regia apprezzabili, che per altro si rispecchiano anche durante gli scontri: la camera, infatti, non è propriamente statica, ma è anzi capace di un certo dinamismo che, tra movimenti semi liberi, combo ed esecuzione delle mosse speciali riesce a far risultare il tutto piuttosto cinematografico.
Dal punto di vista tecnico, questa seconda iterazione del tie-in di Demon Slayer su Nintendo Switch si conferma un port di compromesso, ma curato con attenzione. Il lavoro di ottimizzazione svolto da CyberConnect2 permette al gioco di mantenere una fluidità accettabile, con un frame rate generalmente stabile sui 30fps, anche durante le fasi più concitate. La qualità visiva è ovviamente ridimensionata rispetto alle versioni per hardware più potenti, con texture meno definite, una distanza visiva più contenuta e qualche asset semplificato, ma l’impatto estetico, fortemente ispirato all’anime grazie all’uso di cel shading, riesce comunque a colpire. I caricamenti risultano leggermente lunghi, specie durante il passaggio da una cutscene a un combattimento, ma non compromettenti. In modalità portatile, la resa grafica regge discretamente, anche se i dettagli più minuti perdono definizione.
La recensione
Demon Slayer – Kimetsu no Yaiba: The Hinokami Chronicles 2 su Nintendo Switch conferma il talento visivo di CyberConnect2, portando avanti la spettacolarità anime del primo capitolo con nuove scene e personaggi. Nonostante qualche compromesso tecnico, il gioco resta fruibile e godibile anche in mobilità. Un titolo pensato per i fan dell'opera originale, più che per chi cerca un picchiaduro profondo o tecnicamente avanzato.
