La versione Switch 2 di NBA 2K26 offre tutto il ventaglio di modalità che ha reso il brand iconico: MyCareer, con la possibilità di seguire un’intera parabola da promessa del basket a superstar mondiale; MyTeam, che unisce il collezionismo di carte alla gestione di una squadra personalizzata; MyNBA, per chi vuole vivere la profondità gestionale di una vera franchigia; e naturalmente le modalità online competitive. Sul fronte del gameplay, il titolo conferma il suo approccio simulativo: ritmi di gioco più compassati rispetto a esperienze arcade, un sistema di animazioni ampio e realistico, un controllo tecnico richiesto al giocatore che deve padroneggiare movimenti, timing di tiro e schemi difensivi. Rispetto alla versione Switch di qualche anno fa, il salto è evidente: le partite sono più fluide, i controlli più reattivi e la varietà delle soluzioni offensive e difensive più convincente. L’esperienza resta impegnativa, ma gratificante.
Tecnicamente, NBA 2K26 su Switch 2 si presenta come il miglior capitolo mai visto su hardware Nintendo, ma con alcune limitazioni che meritano nota. Sul fronte positivo, spiccano la pulizia dell’immagine, le texture di buon livello e il dettaglio delle arene, ben più vivi e credibili rispetto al passato. Tutte le modalità sono presenti, e non si percepisce quella sensazione di “gioco ridotto” tipica delle edizioni Switch originali. Tuttavia, ci sono due difetti evidenti: il framerate bloccato a 30fps, che stride con le aspettative per un hardware capace di risultati superiori, e l’assenza di una vera fisica dei vestiti, con divise che restano troppo rigide, riducendo la naturalezza del colpo d’occhio. A questo si aggiungono animazioni talvolta meno fluide nei momenti di contatto. Nel complesso, resta un grande passo avanti per Nintendo, ma con margini di miglioramento rispetto alle console più potenti.
La recensione
NBA 2K26 su Switch 2 rappresenta un passo avanti notevole per Nintendo sul fronte delle simulazioni sportive: un titolo finalmente completo, ricco di modalità e con un gameplay profondo, senza più quelle limitazioni che avevano caratterizzato la vecchia generazione. Nonostante il framerate fermo a 30fps e la mancanza di dettagli tecnici come la fisica dei vestiti, l’impatto complessivo resta positivo, grazie a una presentazione più pulita, arene credibili e un pacchetto contenutistico allineato alle versioni maggiori. Un’esperienza che premia i fan della pallacanestro anche su piattaforma ibrida, segnale di maturità per l’ecosistema Nintendo.