Giocando a EA Sports FC 26 si percepisce subito una sensazione di maggiore solidità e naturalezza rispetto ai capitoli precedenti, come se l’intero impianto fosse stato finalmente portato a un livello di controllo più maturo e appagante. Il feeling generale del titolo si è infatti avvicinato con decisione a un registro davvero simulativo, senza per questo sacrificare la fluidità che rende piacevole ogni partita. Il controllo di palla appare più preciso, con tocchi e dribbling che rispondono meglio alle intenzioni del giocatore, mentre la gestione del singolo atleta in campo trasmette un senso di reattività superiore, capace di valorizzare sia la tecnica individuale che la tattica collettiva. È un passo avanti importante, perché riesce a evitare quegli eccessi che spesso in passato rovinavano l’illusione realistica: animazioni poco credibili, rimbalzi fortunosi o episodi casuali che sembravano più bug che caratteristiche di gameplay. Ora, invece, ogni situazione sembra poggiare su basi coerenti e meritocratiche, traducendosi in un’esperienza che, una volta in campo, si mantiene pienamente all’altezza della ricca cornice di licenze e presentazione, come sempre gestita e comunicata con grande cura da EA.
Dal punto di vista tecnico, EA Sports FC 26 su Switch 2 si presenta come un prodotto solido e complessivamente soddisfacente, anche se non privo di limiti evidenti. I modelli poligonali dei calciatori risultano ben realizzati e somiglianti alle controparti reali, restituendo un buon livello di riconoscibilità, mentre il sistema di illuminazione riesce a valorizzare sia le partite diurne sia quelle notturne con una resa convincente. Il pacchetto texture si attesta su livelli più che discreti, garantendo una resa delle superfici e degli ambienti adeguata al contesto, senza stonature particolari. Tuttavia, è evidente come l’intero comparto grafico sia stato sacrificato sull’altare della fluidità: il gioco è infatti bloccato a 30fps, una scelta che pesa in maniera significativa per un titolo sportivo, dove reattività e scorrevolezza dovrebbero rappresentare un punto fermo. Nonostante la stabilità resti buona, la mancanza dei 60fps si avverte soprattutto nelle fasi più concitate, lasciando un margine di miglioramento che speriamo possa essere colmato con future patch o, quantomeno, nelle prossime iterazioni su Switch 2. A parziale consolazione, il titolo mantiene una serie di implementazioni specifiche che arricchiscono l’esperienza sulla console Nintendo: dal supporto al touch screen con pinch-to-zoom per la gestione rapida di tattiche e menu, alla possibilità di giocare in co-op locale con lo Split Joy-Con 2, fino alle Local Seasons in wireless senza bisogno di connessione internet né abbonamenti. Non mancano le vere novità, come GameChat con supporto vocale e video opzionale, e soprattutto GameShare, che consente di invitare amici a giocare senza possedere il titolo. Peculiarità che confermano come Switch 2, pur con compromessi tecnici, sia stata trattata da EA come una piattaforma importante, con l’augurio che si vada a migliorare col tempo.
La recensione
EA Sports FC 26 rappresenta senza dubbio un buon punto di partenza per una vera esperienza calcistica simulativa di nuova generazione anche su Switch 2. Il titolo porta finalmente in dote tutte le modalità e i miglioramenti delle versioni maggiori, segnando un netto cambio di passo rispetto al passato. Allo stesso tempo, però, non mancano margini di crescita, soprattutto sul piano tecnico, dove la scelta dei 30fps limita la fluidità di un genere che vive di reattività e immediatezza. La base è solida, il feeling in campo convincente e le funzionalità specifiche della console aggiungono valore, ma sarà fondamentale che EA continui a migliorare ed espandere il progetto anno dopo anno per conquistare definitivamente anche il pubblico Nintendo più esigente.
