Se state cercando un gioco fantasy diverso dal solito, dove non troverete le solite classi né i soliti archetipi, Absolum su Switch potrebbe fare al caso vostro! Qui la magia è fuorilegge, ma non scomparsa: ogni schermata è una sfida tra colpi, poteri e scelte che cambiano il corso della run. Fallire non è la fine, è solo l’inizio! Questo è il DNA di Absolum. Un gioco che sprigiona l’energia dei coin-op anni ’90 e la imprevedibilità di un roguelite moderno.

Ma per prima cosa parliamo della trama. Talamh, il mondo di Absolum, non è sempre stato così. Un tempo la magia era fonte di meraviglia, ma l’ambizione di alcuni maghi ha scatenato un cataclisma che ha cambiato tutto. Da allora, l’energia arcana è diventata instabile, temuta e repressa. Il Re Sole Azra ha colto l’occasione per imporsi: ha soggiogato i maghi, costringendoli a unirsi all’Ordine Cremisi, e ha affidato il controllo dei territori conquistati a principi fedeli al suo regime. In questo contesto oppressivo, ci ritroviamo nei panni di uno dei quattro ribelli: Galandra, Karl, Cider o Brome, ciascuno con poteri unici e un passato segnato dalla caduta del vecchio mondo. Il nostro compito è sopravvivere, crescere e scoprire cosa si cela dietro il potere oscuro di Azra. E se cadiamo, non è finita: Uchawi, la grande maga e nostra guida, ci riporterà in vita, offrendoci nuove possibilità, potenziamenti e percorsi alternativi!

Trama a parte, che non è affatto male, il gameplay è il cuore pulsante di Absolum. Si combatte in tempo reale, si schiva, si caricano combo, si raccolgono potenziamenti e si costruiscono build sempre diverse. Ogni run è un mix di istinto e strategia, con percorsi ramificati, boss abbastanza tosti e scelte che cambiano davvero il corso della partita. Possiamo dire che non è un gioco che fa sconti, ma è anche uno di quelli che ti fa dire “ok, solo un’altra run”, mentre cerchi di capire se quel potere appena sbloccato può funzionare meglio nella combinazione che non avevi ancora considerato! Infatti il sistema di progressione spinge a sperimentare. Non si tratta solo di diventare più forti, ma di capire come farlo: combinare poteri, oggetti e abilità per creare sinergie che spaccano. Alcuni potenziamenti restano, altri si perdono alla morte, ma ogni sconfitta ci lascia un’idea, o meglio, una strategia da ritentare.

Se vi piace giocare in compagnia, Absolum ha una modalità cooperativa locale e anche online che vale davvero la pena provare! Si possono affrontare insieme le run, condividere potenziamenti, scambiarsi strategie… o semplicemente menare fendenti a tutto quello che si muove.

Ultimo ma non per importanza c’è la grafica, e qui Absolum si fa notare sul serio! Ogni schermata sembra uscita da un fumetto animato: personaggi scolpiti con uno stile che mescola fantasy e cartoon, animazioni fluide e piene di carattere, sfondi che sembrano tavole illustrate, con colori saturi e contrasti netti. È come giocare dentro un graphic novel, con la differenza che siete voi a scrivere la prossima vignetta…a suon di incantesimi, schivate e calci rotanti. Il comparto visivo non è solo bello da vedere: è chiaro, coerente e funzionale. Ogni effetto magico ha un’identità visiva precisa, e anche nei momenti più frenetici riuscite a capire cosa sta succedendo. Che, in un gioco così caotico, è tutto tranne che scontato!
Absolum non è proprio un gioco mordi-e-fuggi. Per arrivare alla prima ending servono circa 8 ore, ma se volete completare la storyline principale, esplorare tutte le varianti e sbloccare ogni segreto, vi serviranno ben più di 20. E questo senza contare le run extra, le build alternative e quella voglia di migliorarsi che il gioco riesce a stimolare run dopo run. Su Switch, poi, gira come deve. I controlli rispondono bene, il frame rate regge anche in modalità portatile, e la struttura a run brevi si presta perfettamente a sessioni da divano, da treno, o da “ho dieci minuti, vediamo se riesco a battere quel boss”. E spoiler: forse non ci riuscirete subito, ma di sicuro ci riproverete!

La recensione
Absolum non si accontenta di seguire le regole del beat ’em up: le prende, le smonta pezzo per pezzo, le mescola con la formula roguelite e ci costruisce sopra un mondo che trasuda stile da ogni pixel. Se amate le sfide toste, le build fuori di testa e quei mondi dove la magia è proibita ma ribolle sotto la superficie, qui c’è un regno che aspetta solo di essere riconquistato. Una run alla volta. E sì, anche a suon di combo!
 
			















