Switch 2: Squirrel with a Gun: la recensione

Il roditore più cattivo del quartiere comincia a capire come funziona la criminalità (e la cosa gli piace!)

Squirrel with a Gun approda su Nintendo Switch 2 dopo aver fatto parlare di sé su PC e console nel 2024–2025, diventando uno dei meme-game più riconoscibili del panorama indie recente. Sviluppato da Dee Dee Creations e pubblicato da Maximum Entertainment, il titolo nasce come esperimento folle e dichiaratamente sopra le righe: un sandbox d’azione che mette il giocatore nei panni di uno scoiattolo armato fino ai denti, tra sparatorie improbabili, acrobazie dettate dal rinculo e un quartiere suburbano trasformato in parco giochi del caos. Il porting per Switch 2 non introduce aggiunte o miglioramenti rispetto alla versione Xbox Series S — già recensita con impressioni altalenanti — ma include tutti i contenuti e DLC pubblicati finora, presentandosi come una trasposizione “completa” ma non rifinita. In un mercato Nintendo che accoglie sempre più titoli multipiattaforma, Squirrel with a Gun arriva quindi come curiosità bizzarra: un gioco leggero, caciarone e divertito, che punta tutto sulla comicità fisica e sull’assurdo, pur senza ambizioni strutturali.

Il cuore di Squirrel with a Gun è l’assurdità stessa del suo concept: impersonare uno scoiattolo in grado di usare pistole, mitragliette e armi pesanti per interagire con un ambiente suburbano fin troppo tranquillo. La premessa narrativa è minima — libertà totale di creare caos, sfuggire agli agenti governativi che tentano di catturarti e completare micro-obiettivi sparsi per la mappa — ma è proprio questa leggerezza a definire il tono del gioco. Tutto ruota intorno alla fisicità slapstick del rinculo: sparare verso terra per volare, usare il peso dell’arma per saltare muri, improvvisare stunt impossibili in pieno stile cartoon. Le meccaniche includono combattimenti semplici, collezionabili, missioncine dei cittadini e una struttura open-map che ricorda più un parco giochi che un vero sandbox. La sensazione generale è quella di un prototipo ampliato: immediato, volutamente stupido, divertente a brevi dosi ma privo di una progressione elaborata o di sistemi profondi, fedele all’anima da meme-game che lo ha reso virale.

Già nella versione Xbox Series S — e la situazione non cambia su Nintendo Switch 2 — Squirrel with a Gun mostrava limiti strutturali evidenti. L’open-map, pur simpatica come ambientazione suburbana, risultava povera di attività realmente significative: le missioni dei cittadini sono ripetitive, i combattimenti basilari e l’IA dei nemici estremamente rudimentale. La fisica, pur al centro dell’esperienza, alterna momenti esilaranti ad altri involontariamente problematici, con glitch frequenti e compenetrazioni che spezzano il ritmo. Anche la progressione è ridotta al minimo: poche abilità, scarsi incentivi alla rigiocabilità, struttura di gioco che si esaurisce rapidamente dopo il primo impatto “wow”. Dal punto di vista tecnico, la versione Xbox mostrava cali di frame, pop-in e texture non sempre all’altezza: difetti che restano percepibili anche nella conversione Switch 2, segno che il port non è stato ripensato di certo da capo. Nel complesso, resta un’idea simpatica, ma con troppe sbavature per reggere sul lungo periodo.

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Squirrel with a Gun trova il suo pubblico ideale tra chi apprezza i sandbox caotici, l’humor demenziale e le esperienze brevi e spensierate, più vicine al meme giocabile che al videogioco tradizionale. È un titolo che funziona bene come “party game in solitaria”: ci si passa il controller, si ride delle assurdità fisiche, si sperimentano trovate improbabili e poi si ripone senza particolare impegno. Meno indicato invece per chi cerca profondità, progressione strutturata o una componente narrativa coerente: qui tutto ruota attorno all’effetto sorpresa. Su Nintendo Switch 2 può rappresentare una curiosità interessante all’interno del panorama indie della nuova console, una sorta di manifesto del “wild & free” sperimentale che da sempre convive nel mercato digitale. Tuttavia, proprio per l’assenza di migliorie significative rispetto alla versione Xbox o PC, è un acquisto da valutare con prudenza, soprattutto per chi desidera un’esperienza più rifinita o duratura.

La recensione

5 Il voto

Squirrel with a Gun arriva su Nintendo Switch 2 senza cogliere l’occasione di rimediare ai limiti già evidenti sulle altre piattaforme. L’idea resta simpatica e capace di strappare qualche risata, ma l’esecuzione povera, il gameplay vuoto e la struttura inconsistente non riescono a sostenere il concept oltre pochi minuti. L’assenza di migliorie tecniche o contenutistiche rende la versione Nintendo un port essenziale e poco valorizzato. Nel complesso, un titolo che diverte solo in modo effimero e che non raggiunge la sufficienza, consigliabile esclusivamente ai curiosi o agli appassionati del meme-gameplay.

Valutazione

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