Definire Citizen Sleeper 2 entro un genere videoludico preciso sarebbe riduttivo: il titolo si muove su un territorio ibrido, tra RPG narrativo, simulazione gestionale e gioco da tavolo digitale. Il cuore pulsante del sistema è ancora una volta il lancio di dadi, che ogni ciclo (equivalente a un “giorno” in-game) determina le azioni eseguibili dal giocatore. Ogni dado rappresenta una possibile azione, la cui efficacia varia a seconda del valore ottenuto e delle abilità del personaggio. Il loop ludico ruota attorno alla scelta strategica di come impiegare questi dadi: esplorare una nuova stazione, interagire con un PNG, riparare la nave, affrontare un contratto multi-ciclo o semplicemente cercare cibo e riposo per mantenere in efficienza il proprio corpo. A questo si aggiunge la gestione dello stress e dei “glitch”, malfunzionamenti che si accumulano nel sistema del protagonista e influenzano negativamente il gameplay. Il ritmo è riflessivo, lento ma mai stagnante, e alterna momenti di pura lettura a scelte critiche che impattano il corso degli eventi. Non è un’esperienza basata sulla rapidità d’esecuzione, ma sulla ponderazione, sulla strategia e sul coinvolgimento progressivo con un mondo ricco di tensioni sistemiche, in cui ogni scelta pesa e ogni azione ha un costo.
Dal punto di vista visivo, Starward Vector prosegue e amplifica la direzione artistica minimale ma evocativa del primo capitolo. I personaggi, illustrati con ritratti statici ma ricchissimi di personalità, emergono da interfacce pulite e geometriche che richiamano l’estetica dei manuali tecnici anni ’80, mescolando retrofuturismo e glitch art. L’interfaccia si integra organicamente con il design di gioco, traducendo dati, emozioni e scelte in icone, colori e simboli che potenziano la narrazione più che sovraccaricarla. Le ambientazioni, pur essendo in gran parte descritte testualmente, sono accompagnate da elementi grafici stilizzati e fondali sintetici che evocano il senso di isolamento e precarietà dello spazio profondo. Sul piano tecnico, il gioco gira fluidamente su Nintendo Switch, con caricamenti rapidi e un’ottima leggibilità anche in modalità portatile. La colonna sonora ambient elettronica, discreta ma penetrante, amplifica l’atmosfera sospesa, malinconica e aliena che caratterizza l’intera esperienza.
La recensione
Citizen Sleeper 2: Starward Vector si conferma un prodotto di punta del panorama indie, capace di fondere narrativa profonda, estetica ricercata e meccaniche ludiche innovative in un'esperienza unica. L’ibridazione di generi, il sistema dei dadi, la gestione delle risorse e la libertà d’azione costruiscono un gameplay riflessivo e coinvolgente. Originale, coraggioso e visivamente distintivo, è un seguito che non solo regge il confronto col primo capitolo, ma ne amplia sensibilmente l’orizzonte creativo.