Switch 2: The Legend of Zelda Upgrade Path

Breath of the Wild e Tears of the Kingdom come non li avete mai...visti!

Dal 2017 ad oggi, The Legend of Zelda: Breath of the Wild e il suo erede Tears of the Kingdom hanno rappresentato non solo l’apice creativo di una delle saghe più iconiche della storia videoludica, ma anche l’emblema di un nuovo corso per Nintendo e per l’intero concetto di gaming portatile. Pubblicato al day-one di Switch, Breath of the Wild ha incarnato la visione di una console ibrida, rompendo con le convenzioni di design della serie e proiettando Link in un open world libero, dinamico, vivo, che ha fatto scuola nel settore. La critica si è espressa in modo unanime: capolavoro, pietra miliare, rivoluzione ludica. Con decine di premi “Game of the Year”, un Metascore altissimo e un successo commerciale straordinario — oltre 30 milioni di copie vendute — il titolo ha ridefinito l’identità stessa della casa di Kyoto, consolidando Switch come fenomeno culturale oltre che commerciale. Tears of the Kingdom, rilasciato nel 2023, non si è limitato a replicare la formula: l’ha potenziata, ampliata, riplasmata con nuovi sistemi fisici, stratificazioni verticali e meccaniche creative che hanno sorpreso anche i fan più esigenti, superando in pochi mesi le 20 milioni di copie. In questo contesto, l’approdo su Switch 2 dei due titoli più rappresentativi dell’era ibrida Nintendo non è solo inevitabile: è fondamentale per ribadire continuità, ambizione e potenza simbolica dell’intero ecosistema Nintendo nel 2025.

L’universo di The Legend of Zelda continuerà a rappresentare una colonna portante anche per Switch 2, nonostante sia piuttosto improbabile vedere a breve un nuovo capitolo principale della serie. I tempi di sviluppo richiesti da progetti della portata di Breath of the Wild e Tears of the Kingdom rendono evidente la necessità di colmare questo vuoto con strategie alternative, e Nintendo ne è ben consapevole. Già nel primo evento ufficiale dedicato alla nuova console, Zelda ha avuto uno spazio centrale, con l’annuncio di un nuovo Hyrule Warriors ambientato nello stesso universo narrativo degli ultimi due titoli, in arrivo tra pochi mesi in esclusiva per Switch 2. Nel frattempo, sin dal lancio della console, gli appassionati più fedeli possono già immergersi nuovamente in queste due straordinarie avventure, scegliendo se acquistare le nuove versioni dedicate oppure optare per l’upgrade delle edizioni originali. Una possibilità, quest’ultima, offerta gratuitamente a tutti gli iscritti a Nintendo Switch Online + Pacchetto aggiuntivo. Ma cosa offrono davvero queste versioni Switch 2 per rendere giustizia a due giochi già eccelsi? Scopriamolo assieme nel nostro speciale.

Sia Breath of the Wild che Tears of the Kingdom beneficiano su Switch 2 di una serie di miglioramenti tecnici capaci di valorizzare ulteriormente l’esperienza. La risoluzione viene finalmente stabilizzata in 1080p nativi in modalità portatile, mentre su schermo TV si raggiunge un nitido 4K upscalato grazie al supporto DLSS, offrendo un dettaglio visivo nettamente superiore. I tempi di caricamento sono stati sensibilmente ridotti, con transizioni più rapide tra ambienti e teletrasporti istantanei tramite i sacrari. La fluidità generale è stata migliorata, con un frame rate stabile sui 60fps, il che rende l’esplorazione, il combattimento e la navigazione nel mondo di gioco ancora più appaganti. Anche gli effetti di luce, nebbia e ombre risultano più curati, soprattutto in Tears of the Kingdom, dove le verticalità e le interazioni ambientali beneficiano di una maggiore coerenza visiva e precisione. Una versione che rende giustizia alle ambizioni originarie di entrambi i titoli.

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Un’esclusiva novità legata all’edizione Switch 2 di Breath of the Wild e Tears of the Kingdom è rappresentata dalle Zelda Notes, scaricabili gratuitamente tramite la Nintendo App per smartphone e tablet. Una volta collegato il proprio account Nintendo e sincronizzati i dati di gioco, si ottiene accesso a una mappa interattiva avanzata che tiene traccia dei progressi, segnala collezionabili mancanti, sacrari non visitati, nemici unici sconfitti e missioni secondarie ancora aperte. Il tutto con la possibilità di impostare promemoria personalizzati, filtri per tipologia di obiettivo e consigli contestuali in base all’avanzamento. Per chi mira al completamento totale, è uno strumento prezioso, quasi indispensabile. La procedura è semplice: si scarica l’app, si accede con il proprio profilo, si abilita la sincronizzazione e da quel momento ogni sessione contribuisce ad arricchire questo diario di bordo digitale. Una funzione che si rivolge direttamente a chi non vuole perdersi nulla di queste versioni tirate a lucido.

Al di là degli upgrade tecnici e delle nuove funzionalità software, giocare Breath of the Wild e Tears of the Kingdom su Switch 2 offre una serie di vantaggi strutturali legati direttamente all’hardware. La modalità portatile guadagna in qualità grazie al nuovo schermo LCD ad alta risoluzione, più ampio e luminoso, che valorizza paesaggi e dettagli con un impatto visivo superiore, anche grazie al supporto VRR, capace di migliorare ulteriormente la fluidità nelle situazioni più dinamiche. L’esperienza si fa anche più condivisa: tramite la nuova funzione GameChat, è possibile commentare in diretta le proprie avventure vocalmente con gli amici, che possono seguirci anche in streaming attraverso la Camera Mode (se attivata), trasformando l’esplorazione di Hyrule in un momento sociale. Il tutto si integra con i tempi di caricamento ridotti, un rumble più preciso e una gestione termica migliorata, che garantisce sessioni prolungate senza compromessi.

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Commenti 1

  1. MezzaSwitch says:

    Devo resistere ! Devo Resistere! 😉

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