Star Wars Outlaws rappresenta una prova di forza importante per la nuova ammiraglia Nintendo, trattandosi di un titolo “only next-gen” concepito senza compromessi per sistemi moderni e caratterizzato da un’impostazione open world di vasta portata. Le aree di gioco, ampie e quasi totalmente esplorabili, offrono non soltanto panorami ricchi di verticalità e dettagli ambientali, ma anche una sorprendente densità di flora, fauna e NPC, collocati con naturalezza all’interno dei vari pianeti visitabili. Il sistema di illuminazione, basato su un ray tracing di ultima generazione, era uno dei principali fattori di rischio in fase di porting, data la complessità tecnica che una simile soluzione comporta. Eppure, la versione Switch 2 riesce a sorprendere: grazie al supporto hardware dedicato di NVIDIA, con DLSS e Ray Tracing Core integrati nel chip, il gioco mantiene una resa visiva di grande qualità, scalando dinamicamente la risoluzione senza compromessi evidenti sull’immagine e garantendo un impatto estetico più che degno del materiale originale. Il risultato finale non solo stupisce in positivo, ma ribadisce come Switch 2 possa effettivamente gestire produzioni tra le più “demanding” dell’attuale panorama., anche considerando la fluidità dell’esperienza di gioco in entrambe le modalità.
Il lavoro tecnico svolto per la versione Switch 2 di Star Wars Outlaws si distingue non solo per la riuscita del porting in sé, ma per la cura riposta nell’ottimizzazione. Il frame rate si mantiene infatti solido e costante, ancorato attorno ai 30fps tanto in modalità dock quanto in portatile, garantendo una fluidità stabile in un contesto open world così esigente. Su TV l’immagine appare particolarmente pulita, con un colpo d’occhio notevole grazie a un buon pacchetto texture, a fonti di luce e rifrazioni ben gestite e a una risoluzione ricostruita dinamicamente che valorizza l’illuminazione in ray tracing. In portatile la definizione cala, ma senza compromettere la leggibilità e la resa complessiva, merito dei sistemi di upscaling e gestione delle ombre tramite i RT Core. Qui, complice probabilmente anche il supporto al VRR, la percezione è persino di una maggiore fluidità nelle fasi più concitate. Ottima la profondità di campo, il numero di elementi a schermo e la mole poligonale gestita senza rallentamenti. Non meno importante, il team ha saputo sfruttare le peculiarità della console, introducendo feature esclusive: i controlli giroscopici per una mira più precisa durante le sparatorie, l’HD Rumble calibrato con finezza per ampliare l’immersione e l’uso del touch screen in portatile per le sequenze di scassinamento, che si trasformano così in momenti più tattici e coinvolgenti.
La recensione
La versione Switch 2 di Star Wars Outlaws rappresenta uno dei porting tecnicamente più riusciti finora sulla nuova console Nintendo: solido, curato e capace di restituire l’esperienza next-gen senza compromessi gravi. Nel complesso la resa visiva, la stabilità del frame rate e l’uso intelligente delle funzioni esclusive dell’hardware restituiscono un prodotto sorprendente. Un banco di prova superato a pieni voti, che dimostra come produzioni di questa scala possano trovare spazio su Switch 2, anche se alcuni limiti endemici al progetto non sono ovviamente stati superati. Mezzo voto in più per premiare lo sforzo!