THE OUTER WORLD – Benvenuti a un nuovo appuntamento dedicato alla nostra rubrica intitolata “The Outer World”, una finestra nuova per Switchitalia, con vista sui mondi videoludici che si espandono fuori dalle consuete e familiari mura dell’universo Nintendo. Se volete più dettagli sulla nostra iniziativa, vi rimandiamo all’articolo introduttivo con cui ve la presentiamo, sospinti dalla curiosità esplorativa tipica degli amanti dei videogiochi. Stavolta è tempo di…estrazione!?
Il filone degli extraction shooters è diventato uno dei più dinamici oggi: titoli in cui il giocatore entra in una zona ostile, raccoglie risorse, affronta nemici (NPC o altri giocatori), e poi tenta di uscire intatto (“extraction”). Classici esempi sono Escape from Tarkov, The Cycle, ARC Raiders e simili. Ma vi è anche una tradizione collaterale dove si mescolano meccaniche FPS con momenti platform o sezioni di movimento acrobatico: basti pensare a Mirror’s Edge, il cui parkour in prima persona ha spostato l’attenzione non solo sulla mira ma sull’agilità corporea; oppure Ghostwire: Tokyo, che miscela esplorazione verticale, poteri mistici e movement fluido in prima persona. Extinction Rifts si inserisce tra questi due mondi: non è un puro extraction shooter (non pare abbia una modalità PvEvP/extraction classica con fuga), ma adotta la rapidità, la progressione via combo, l’uso dell’ambiente, le abilità speciali, e tutto questo mixato con sezione FPS veloce (gunplay) e un guanto speciale (“Adreno-Gauntlet”) che amplifica la potenza del personaggio man mano che si accumulano adrenalina e combo. È un esperimento interessante, che punta a unire il divertimento old-school con modernità nei loop di gioco.
Extinction Rifts è sviluppato e pubblicato da QUByte Interactive, casa che ha maturato esperienza nel segmento indie/action retrò. Il gioco è annunciato per più piattaforme: PC tramite Steam, PlayStation 4 e 5, Xbox One e Series X|S, e Nintendo Switch. Il target è quello dei giocatori che cercano uno sparatutto in prima persona veloce, ricco di azione frenetica, ma con meccaniche che aggiungono complessità: combo, abilità speciali, progressione, segreti, finali multipli. Non è pensato per la simulazione, bensì per l’immediatezza con sprazzi di profondità. QUByte dichiara di voler rendere omaggio ai classici dell’era PlayStation 1, ma con aggiunte moderne come ranking globali, abilità sbloccabili, diversi stili di approccio.
La trama di Extinction Rifts è distopica e volutamente semplice nei suoi presupposti, ma sufficientemente evocativa per sostenere il gameplay. Nel mondo appaiono misteriosi Monoliti Antichi (Ancient Monoliths) che mettono in crisi l’umanità: un gruppo paramilitare chiamato New World ne ha preso il controllo di alcuni per usare il loro potere a fini oscuri, attuando una “estinzione selettiva”. Il giocatore viene equipaggiato con l’Adreno-Gauntlet, un artefatto che trasforma l’adrenalina guadagnata in battaglia in potere distruttivo; solo con esso si può compiere il “Extinction Punch”, colpo finale capace di spazzare via tutti i nemici in un livello e distruggere un Monolito. Ambientazione: basi segrete, livelli che includono segreti nascosti, armi diverse, abilità speciali. Ogni scelta in combattimento può influenzare il ritmo e la difficoltà, con finali multipli che premiano diversi tipi di approccio
Su Xbox Series, Extinction Rifts è presentato come titolo “Optimized for Xbox Series X|S” con Smart Delivery. Ciò suggerisce che le versioni per Serie X|S dovrebbero sfruttare le capacità hardware superiori, sia in termini di risoluzione, che di prestazioni consistenti. È attesa una resa grafica che includa filtri retrò/PS1-style, ambienti con shader moderni, effetti visivi spettacolari per le esplosioni del guanto, luci, segreti visivi. Di fatto, la versione Series appare come quella che può offrire la miglior esperienza tecnica disponibile: frame rate più stabile, caricamenti più rapidi, texture migliori, gestione delle fisiche più fluide e meno limiti rispetto a versioni “meno performanti.” Tuttavia la natura evidentemente contenuta del budget e il voler pagare tributo ai bei tempi andati della PlayStation 1, come da dichiarazioni degli sviluppatori, non consentono certo al titolo di spiccare, tra le tante produzioni realmente nextgen disponibili sulla piattaforma di Microsoft.
La recensione
Extinction Rifts non è un blockbuster, ma un progetto che osa mescolare frenesia shooter, piattaforme e suggestioni retrò in un contesto distopico. Su Xbox Series regala l’esperienza più pulita e stabile, pur senza raggiungere vette tecniche assolute. Qualche limite di budget e un’estetica volutamente grezza possono non convincere tutti, ma il sistema di combo, i finali multipli e il ritmo serrato ne fanno una proposta curiosa, originale e capace di distinguersi nel panorama indie.