Negli ultimi decenni, l’intreccio tra letteratura, cinema e industria videoludica è diventato un fenomeno sempre più rilevante, capace di dare vita a universi narrativi transmediali che parlano a pubblici vastissimi e diversificati. Detto questo, va ricordato come poche saghe possono vantare una diffusione e un impatto paragonabile a quello del mondo di Harry Potter. Nato dalla penna di J.K. Rowling, il franchise è rapidamente diventato un colosso culturale e commerciale, espandendosi con successo sul grande schermo grazie alla lunga collaborazione con Warner Bros. Il legame con il videogioco non è mai mancato, anche se spesso relegato a tie-in più o meno ispirati. Con Hogwarts Legacy, però, si è finalmente assistito al salto di qualità tanto atteso: un progetto ambizioso, sviluppato da Avalanche Software sotto l’etichetta Portkey Games di Warner Bros, capace di offrire un’esperienza originale, immersiva e di ampio respiro, segnando una nuova fase nel dialogo tra narrativa fantastica e intrattenimento interattivo.
Alla sua uscita, Hogwarts Legacy ha riscosso un successo travolgente, tanto presso la critica quanto tra il grande pubblico. L’idea di poter finalmente esplorare in prima persona, in maniera libera e non lineare, il mondo magico di Harry Potter ha colto nel segno, centrando uno dei sogni più diffusi tra i fan: vivere un anno scolastico a Hogwarts, al di fuori della narrazione originale, ma immersi in uno scenario familiare e coerente. La cura riposta nella ricostruzione dell’ambientazione – dal castello agli esterni, fino ai villaggi circostanti – ha colpito per l’attenzione ai dettagli e per il rispetto del materiale originale, il tutto arricchito da una direzione artistica ispirata. Il gioco ha saputo fondere elementi di avventura con meccaniche da open world, offrendo esplorazione, combattimenti magici, personalizzazione e narrazione, con una struttura di gioco moderna ma accessibile. Il risultato? Milioni di copie vendute e un fandom entusiasta.
Hogwarts Legacy propone un’esperienza ludica ampia e immersiva, che fonde elementi da action RPG e open world in un’avventura ambientata nell’universo narrativo ideato da J.K. Rowling, ma ambientata nel 1800, ben prima delle vicende note ai lettori e agli spettatori. L’impianto narrativo ruota attorno a un giovane studente del quinto anno che, dotato di un misterioso potere legato alla Magia Antica, si trova al centro di una crisi che coinvolge il mondo magico. Tra lezioni, esplorazioni e duelli incantati, il gioco offre una notevole libertà d’approccio, supportata da un sistema di crescita del personaggio, crafting, relazioni con i comprimari e missioni principali e secondarie ben articolate. Come sottolineato nell’articolo di Switchitalia sulla versione Xbox Series S, l’equilibrio tra ritmo, contenuti e libertà di azione restituisce un titolo ambizioso ma fruibile, ideale per fan e neofiti. Pur con le dovute limitazioni tecniche, l’intera esperienza è stata resa disponibile anche su Nintendo Switch, portando la magia di Hogwarts anche in mobilità.
