Complice la natura ibrida della console di Kyoto, è innegabile come il fascino di alcune produzioni di alto livello del mondo PC o mobile sia ormai potente su Switch. La possibilità di godere del suo intrattenimento sia in modalità TV, sul grande schermo di casa, piuttosto che “on the go”, in modalità portatile aumenta a dismisura non soltanto le occasioni di fruizione, ma anche il bacino di titoli che, in maniera quasi automatica, si rendono interessanti proprio grazie a questa molteplicità di possibili approcci. In questo quadro, si inseriscono splendidamente, ad esempio, sia le strutture “rogue-lite”, dove la natura di per sé “mordi&fuggi” assume tutto un altro significato, sia i titoli di carte, dove gli aspetti manageriali di deck-building e le sfide a rapidi turni massimizzano la resa anche in modalità portatile. Ed è quindi con grande piacere che, tra un Hades e un Slay the Spire, accogliamo a braccia aperte anche Monster Train – Firtst Class.
Nell’eterna lotta tra inferno e paradiso, quest’ultimo ha ormai prevalso; della Pira che alimentava il fuoco sempiterno delle regioni demoniache è rimasto solo un misero frammento, mentre le terre desolate ghiacciano, private del loro magico sostentamento. Le legioni celestiali sono a un passo dalla vittoria definitiva e continuano a imperversare per porre il sigillo divino agli scampoli di resistenza e ribellione dei mostri dell’oltretomba. Questi ultimi cercano disperatamente di trasportare in maniera imperitura il frammento di Pira lungo i territori infernali, per ridare loro fuoco e vita, attraverso il treno chiamato Boneshaker, sul quale è custodito il magico manufatto, resistendo in maniera stoica ai continui assalti dei celestiali. La cornice narrativa del gioco qui preso in esame è senza dubbio interessante, vuoi per il ribaltamento dei classici ruoli tra buoni e cattivi, vuoi per i presupposti fortemente intessuti alla dinamica ludica che struttura la produzione traposta finalmente anche su Nintendo Switch: il nostro obiettivo sarà infatti quello di resistere, livello dopo livello, all’invasione del nostro mezzo di trasporto da parte delle creature divine, così da poter ridare linfa vitale (per quanto demoniaca) alle varie regioni che ci troveremo ad attraversare con il nostro imperioso mezzo su rotaie. Per farlo, dovremo strategicamente mettere sul campo di battaglia sia mostri che incantesimi tra quelli a disposizione, non tra le nostre fila…ma nel nostro mazzo.
Sì perché Monster Train è un gioco di carte, nel quale sarà fondamentale costruire il proprio mazzo aumentando sia la forza che la varietà delle scelte a nostra disposizione per riuscire ad affrontare i livelli di crescente difficoltà, che unisce quindi fortuna (pescando dal mazzo) e strategia (costruendo il mazzo stesso, andando così a organizzare le possibilità entro le quali le scelte casuali di pescaggio siano fattibili) ad altri elementi puramente “rogue-lite”. Il mondo di gioco, infatti, è costituito da una mappa suddivisa a livelli, lungo la quale il nostro treno potrà e dovrà spostarsi per riattivare tramite il fuoco della Pira che trasporta la linfa demoniaca dei territori infernali. In ciascun turno, potremo selezionare alcuni tratti di viaggio, decidendo di passare da alcune location piuttosto che da altre, per ottenere determinati potenziamenti (quelli più magici, piuttosto che legati all’equipaggiamento), ampliando sia il mazzo di creature a nostra disposizione (tra troll, demoni, spiritelli e via dicendo) che la loro forza e potenza (decidendo di upgradare il livello di alcuni lottatori o incantesimi, a discapito di altri), selezionando con cura e strategia la suddivisione delle nostre risorse. Risorse ottenute principalmente durante le fasi di lotta, visto che a ciascuno scontro vinto, otterremo dei power up di diversa natura.
