Alphadia Neo: la recensione

Un drappello di eroi in viaggio per riunire un reame in pezzi, mai come in questo caso l'unione fa la forza.

Sappiamo bene come Nintendo Switch sia ormai da tempo diventata il terreno più adatto e più gettonato dalle software house per l’approdo su console di produzioni native per mobile. Un’affinità piuttosto naturale ed evidente, che nel tempo ha dato spazio a produzioni spesso interessanti ma che altrettanto spesso poco hanno aggiunto ad un catalogo videoludico quanto mai ricco e, soprattutto per alcuni generi, inflazionato. Esattamente in questo solco si va ad inserire Alphadia Neo, produzione della storica casa giapponese Kemco, sviluppata e lanciata per piattaforme mobile ed ora approdata su Nintendo Switch in cerca di fortuna anche su console. Sin dalle primissime batture appare evidente come Alphadia Neo sia un JRPG classico, in una accezione non del tutto positiva del termine. L’impressione talvolta è infatti quella di essere di fronte ad un titolo che rimane in una sorta di comfort zone piuttosto che provare ad uscire da binari saldi e sicuri, ma andiamo con ordine.

La breve intro ci mette a conoscenza degli eventi accaduti circa 800 anni fa, quando una pioggia di meteore colpì il pianeta Olden, mettendo a repentaglio la civiltà ma al tempo stesso rilasciando una nuova forma di energia chiamata, con una certa fantasia, Energi. Tre cristalli di Energi si sono sparsi, a seguito dell’impatto, per il mondo di Olden dando vita ad altrettanti reami: Alphadia, Betadia e Gammadia, ognuno ben distinto in termini di principi morali e linee guida per la vita degli abitanti.  Il flebile equilibrio fra le tre potenze non poteva durare per sempre, a causa della fame di potere dei regnanti, dando dunque vita ad un inevitabile scontro.  Un party di 4 eroi piuttosto ben assortito, composto da un clone, una ex principessa, un giovane smemorato ed uno spaccone partono per un viaggio indimenticabile con l’obiettivo di ristabilire l’ordine e la pace tra i reami. Nel corso dell’avventura il nostro gruppo di valorosi combattenti si imbatterà in combattimenti semi-casuali, disseminati nell’ampia mappa di gioco. Il combattimento si svolge a turni sul classico campo di battaglia a scacchiera, nel quale i personaggi sistemati in prima linea saranno più esposti agli attacchi avversari, in particolar modo quelli di tipo fisico, mentre le seconde linee saranno più riparate e quindi in grado di lanciare con oculatezza magie o attacchi a lunga gittata. Fortunatamente lo schieramento è modificabile anche nel corso della battaglia, dandoci così la possibilità di proteggere elementi del party che dovessero trovarsi in difficoltà. L’Energi ha una certa importanza anche in battaglia, donando ai possessori degli Energi Ring, la possibilità di sviluppare magie elementali. Inoltre, mai come in Alphadia Neo, l’unione fa la forza. Le Abilità Risonanti infatti sono degli attacchi devastanti che possono essere portati a termine in combo da determinati personaggi, avendo però un lungo tempo di ricarica sarà fondamentale giocarselo solo quando davvero necessario.

Le attività che potremo svolgere nel mondo di Alphadia Neo non si limitano all’esplorazione ed alla battaglia. Oltre ad un certo numero di sub quest è particolarmente intrigante la possibilità di sviluppare abilità da provetto pescatore. Nel corso del viaggio potremo sostare nei presso di fiumi e laghetti per dilettarci in questo rilassante sport. I trofei di pesca potranno poi essere scambiati come una sorta di valuta in cambio di oggetti ed accessori, talvolta ottenibili esclusivamente in questa maniera, dandoci un ulteriore input a sviluppare queste capacità. Alphadia Neo è un JRPG dall’impianto estremamente classico sotto ogni punto di vista. Alcune delle lacune evidenziate derivano strettamente dall’origine mobile del titolo: una pixel art carina ma non estremamente dettagliata, un impianto sonoro piacevole ma un po’ basico, un gameplay che tutto sommato funziona ma non particolarmente innovativo. Dall’altra parte forse la vera lacuna sta proprio in questa connotazione estremamente classica del titolo. Tutto funziona ma è tutto un po’ telefonato ed inflazionato, il senso di dejà vu permea l’avventura. Il “compitino” viene svolto senza sussulti, non ci sono elementi particolarmente negativi, come d’altra parte non ci si svincola da un pattern conosciuto, senza particolari slanci creativi. Non necessariamente questo sarà visto come un difetto da tutti, anzi, chi eventualmente è alla ricerca di un titolo ben definito, ben etichettato, ben inserito all’interno di un determinato setting avrà in Alphadia Neo esattamente quanto desiderato.

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La recensione

6 Il voto

Alphadia Neo ha tutto quello che ci si aspetta da un buon JRPG. L'impostazione, traslata dalla versione mobile, è di stampo ultra classico, dalla storia, al comparto grafico ed audio. Nel mare magnum di titoli simili presenti sullo store Alphadia Neo non spicca per originalità né per trovate particolari in termini di gameplay. Tuttavia, proprio il suo impianto ben definito ed incasellato può essere anche il suo elemento di maggior valore per un pubblico di gamer con le idee chiare.

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