Sifu’s Arenas Expansion: la recensione

E' di nuovo il momento di menar le mani, Sifu scende nell'arena!

Qualche mese fa vi abbiamo presentato l’avvincente Sifu (qui la recensione), il Kung Fu game di Sloclap, in grado di tenerci incollati allo schermo per parecchio tempo grazie ai suoi combattimenti coreografici ed alla sua storia in pieno stile revenge movie. Nei quasi dieci anni di vita lo studio di sviluppo francese ha sviluppato competenze importanti nell’ambito dei giochi di arti marziali, tema che porta ulteriormente avanti con questa graditissima espansione Sifu’s Arenas Expansion. Facciamo un veloce passo indietro per chi si fosse perso la puntata precedente. Siamo nel mondo dei classici kung fu movie, da Bruce Lee a Jackie Chan, combattimenti stilisticamente piacevoli, orchestrati come fossero una danza, il tutto declinato in una maniera piuttosto moderna, con atmosfere talvolta tarantiniane piuttosto che prese in prestito dalla filmografia di Tony Jaa. Ricordiamo che il personaggio principale, facendosi strada a suoni di pugni e calci rotanti verso l’agognata vendetta, viene in possesso di un ciondolo magico capace di ridare la vita dopo la morte. Ogni volta che moriremo infatti potremo tornare in vita, tra lo stupore e l’orrore dei nostri avversari, ma il prezzo da pagare è altissimo. Tornare in vita significa infatti anche invecchiare in modo vertiginoso. L’avventura inizia con la nostra età anagrafica fissata a 20 anni, ad ogni morte la nostra età avanzerà di 1 anno, poi di 2, di 3 e così via, fino a un massimo di 70 anni. L’invecchiamento è reale anche nella grafica a schermo (il nostro personaggio cambierà fisicamente e diventerà sempre più canuto) e nelle statistiche che rispecchiano la nostra maggiore maturità fisica. Cercare di rimanere in vita non è mai stato così importante.

Questa meccanica viene, giustamente, replicata nell’espansione gratuita Arena. Il fatto che questa espansione sia gratuita è un primo grosso stimolo a riprendere in mano Sifu o ad avvicinarvisi per la prima volta. Ne vale davvero la pena considerando la bontà del titolo originale e la mole di materiale messo a disposizione con l’espansione. I nostri riflessi, ed i nostri polsi, saranno spinti al limite in 45 sfide spietate distribuite lungo nove ambientazioni non viste nella modalità storia di Sifu, per un totale di oltre 10 ore di gioco extra.  Il tutto declinato in cinque diverse modalità in cui competere, tra le quali sopravvivenza e attacco a tempo. In ogni caso rimanere in piedi il più possibile è fondamentale, in quanto conterà non solo arrivare fino in fondo ad ogni ondata di nemici, ma anche arrivarci con una età il più giovane possibile (in sostanza cercando di morire poche volte). Ogni livello è suddiviso in ondate di nemici, dalla difficoltà crescente, e nelle quali i nostri avversari non si faranno scrupoli nell’attaccarci in branco e da ogni lato. L’aspetto grafico ed il mood vagamente retro sono quelli che abbiamo gradito in Sifu, con la piacevole aggiunta di 28 nuove mosse che ampliano di molto la varietà del combattimento, sei nuovi abiti, ed altre personalizzazioni per il nostro character.

Se le nostre competenze di arti marziali si fossero un po’ arrugginite nel frattempo, il gioco ci mette a disposizione un tutorial molto ben strutturato, nel quale potremo tornare a prendere confidenza con le manovre di attacco, di difesa e le varie scappatoie che il gioco ci offre. La base di partenza sono i classici comandi di attacco leggero, attacco pesante e schivata, ma strada facendo impareremo a fare molto di più. Sfruttando intelligenti giochi di leva, ad esempio, saremo in grado di schivare e volgere a nostro favore anche gli attacchi dei nemici più corpulenti, mentre invece mettere in campo agilità nella schivata riuscirà a darci un vantaggio tattico verso i nemici più agili. Inoltre, così come nel gioco base, gli elementi dello scenario saranno spesso interattivi, concedendoci la possibilità di usare come armi coni stradale, spranghe e molto altro. Tutto quello che di buono ci veniva offerto in Sifu è quindi riscontrabile anche in Arena, che rimane nei binari del gioco originale senza discostarsene, offrendoci un gradito more of the same. Tuttavia proprio qui sta forse l’unica pecca di questo titolo, ossia la ripetitività. Dopo infatti aver combattuto un buon numero di ondate di nemici, e soprattutto se a ruota del completamento dell’avventura principale, potrebbe sopraggiungere un pò di noia, figlia naturalmente del format di questa espansione. In ogni caso la mole di contenuti e la gratuità di Sifu’s Arena lo mettono assolutamente tra i must di ogni amanti dei picchiaduro a scorrimento.

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La recensione

7 Il voto

Sifu è stato uno dei picchiaduro a scorrimento più sorprendente giocato di recente, e l'attesa dunque di una espansione, per di più gratuita era davvero tanta. Fortunatamente non siamo rimasti affatto delusi, ritrovando esattamente quell'atmosfera e quella giocabilità che ci aveva conquistato. Orde di nemici pronti a saltarci addosso da ogni dove soddisferanno la sete di vendetta di ogni cintura nera. Aspetto da tenere in considerazione è la possibile ripetitività dell'azione dopo un certo numero di combattimenti. Tuttavia la mole di contenuti proposti, è notevole e non si può che fare un plauso agli sviluppatori.

Valutazione

  • Il voto 0
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