THE OUTER WORLD – Benvenuti a un nuovo appuntamento dedicato alla nostra rubrica intitolata “The Outer World”, una finestra nuova per Switchitalia, con vista sui mondi videoludici che si espandono fuori dalle consuete e familiari mura dell’universo Nintendo. Se volete più dettagli sulla nostra iniziativa, vi rimandiamo all’articolo introduttivo con cui ve la presentiamo, sospinti dalla curiosità esplorativa tipica degli amanti dei videogiochi. Oggi riviviamo lo sporco destino di molti nostri connazionali, sporcandoci sui campi di battaglia dei crinali settentrionali dell’italico stivale, ripercorrendo le gesta belliche della prima Guerra Mondiale a Isonzo.
Nato dal lavoro appassionato e preciso del team olandese BlackMill Games – già responsabile di Verdun e Tannenberg – Isonzo è il terzo capitolo della serie WW1 Game Series, interamente dedicata a ricostruire con taglio realistico e immersivo le principali battaglie della Prima Guerra Mondiale. Rilasciato originariamente nel settembre 2022, il gioco ha fatto il suo debutto su PC e sulle console di vecchia e nuova generazione, inclusa Xbox Series S. L’obiettivo di Isonzo è ambizioso: restituire le atmosfere e la drammaticità del fronte italiano con fedeltà storica, bilanciando gameplay accessibile con una cura maniacale per il contesto. La ricezione di critica e pubblico è stata nel complesso positiva, con riconoscimenti speciali per l’atmosfera e l’attenzione filologica, pur con qualche critica per l’aspetto tecnico o l’equilibrio delle dinamiche di gioco. Nel tempo, il team ha supportato il progetto con aggiornamenti, nuove mappe e contenuti, consolidando una community appassionata e in costante crescita.
L’elemento più distintivo di Isonzo è senz’altro la sua cornice narrativa, che affonda le radici nella storia reale e, più nello specifico, nella drammatica Campagna dell’Isonzo combattuta tra il 1915 e il 1917 lungo il fronte alpino italo-austriaco. Ambientato nelle regioni montuose del Friuli-Venezia Giulia e delle Alpi Giulie, il gioco ripercorre uno dei teatri bellici più duri e meno conosciuti della Prima Guerra Mondiale, segnato da offensive sanguinose, condizioni climatiche estreme e un’ecatombe di vite umane. L’accuratezza con cui viene rappresentato lo scenario – dalle divise militari agli armamenti, passando per la topografia e gli ordini di battaglia – è parte integrante del DNA del titolo. La narrazione è asciutta, quasi assente in senso cinematografico, ma proprio questa scelta esalta il senso di immersione cruda e documentaristica. Più che raccontare una storia, Isonzo mette il giocatore dentro la storia, lasciando che siano le trincee scavate nella neve e i forti di montagna a parlare.