Atelier Resleriana: The Red Alchemist & the White Guardian: la recensione

Due giovani adulti tornano nella città natale in cerca della verità per riportare indietro ciò che gli è più caro

Il cuore del gioco è diviso fra tre assi portanti: il combattimento, la sintesi e la gestione della città. Le battaglie si svolgono a turni con sei personaggi schierati (tre attivi e tre in riserva), sistema che combina ritmo classico e possibilità tattiche. I Dimensional Paths fungono da dungeon dinamici, con layout e ricompense variabili che stimolano la rigiocabilità. L’alchimia mantiene il ruolo centrale, evoluta con il sistema “Gift Color Synthesis”: ogni ingrediente trasmette attributi specifici, aprendo a combinazioni sperimentali e ricche di varianti. Parallelamente, la rinascita di Hallfein dà un senso concreto ai progressi: vendere oggetti, attrarre abitanti, sbloccare nuove ricette. Il risultato è un ciclo che alterna esplorazione, battaglia e crafting con maggiore equilibrio rispetto all’action di Ryza e senza la dispersione dell’open world di Yumia. È un approccio più compatto, ma attentamente calibrato.

Su Nintendo Switch, Resleriana mostra chiaramente l’impronta di un titolo pensato per console, non un porting mobile. Le cutscene e i modelli poligonali, pur non ai livelli di Ryza 3, mantengono una buona resa stilistica, esaltata dal design riconoscibile di Gust. Le performance sono stabili, con caricamenti rapidi e frame rate costante, mentre gli effetti luce nei Dimensional Paths rendono piacevole l’esplorazione. L’interfaccia, derivata dall’esperienza mobile, è stata ridisegnata per adattarsi al controller, con menu intuitivi e rapidi da navigare. Anche il comparto sonoro brilla: le musiche alternano brani malinconici e motivi più spensierati, confermando la tradizione di qualità della serie. La versione Switch non soffre compromessi gravi: un titolo solido, immediato e gradevole, che dimostra come l’universo di Resleriana sia stato ripensato per console senza sacrificare leggibilità né atmosfera.

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La recensione

7.5 Il voto

Atelier Resleriana: The Red Alchemist & the White Guardian conferma la vitalità di una saga che non teme di rinnovarsi pur restando fedele alla propria identità. Pur non avendo l’impatto visivo di Ryza né l’ambizione di Yumia, offre un equilibrio riuscito fra combattimenti, sintesi e narrazione, con la rinascita di Hallfein a fare da cornice suggestiva. Su Switch si presenta stabile, curato e accessibile: un episodio che segna un intermezzo apprezzabile per la serie, in attesa di capirne le strategie future.

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