Diablo II: Resurrected: la recensione

Le porte degli inferi si spalancano a vent'anni di distanza per farci rivivere un classico degli action RPG.

Il territorio dei classici videoludici rilanciati ai giorni nostri in versione remaster è notoriamente simile ad un campo minato. Se da una parte non va snaturato troppo il prodotto originario per non scontentare la fan base, dall’altro, se si vuole conquistare anche una fetta di nuovi giocatori e rilanciare un brand, bisogna necessariamente adeguarsi attualizzando le dinamiche di gioco e l’aspetto grafico, eliminando i segni del tempo. Vicarious Visions ha già dimostrato di avere le idee molto chiare quando si parla di mettere a lucido un classico con gli ottimi Tony Hawk’s Pro Skater 1 + 2 e Crash Bandicoot N. Sane Trilogy. Il team statunitense, di recente inglobato in Activision – Blizzard Entertainment, ci spalanca questa volta le porte dell’inferno proponendoci Diablo II: Resurrected, riedizione di uno degli action RPG hack n’slash che hanno fatto la storia intorno agli anni 2000.

Il lavoro fatto è dichiaratamente minuzioso e fatto con estrema consapevolezza, come è ben chiaro sin dalla stupefacente intro che ricalca quella originale catapultandola nel fotorealismo odierno. Intro che sarà solo l’assaggio di ulteriori 27 minuti di filmati ricreati con grande accuratezza ed in grado di riprodurre fedelmente quelli originali. Diablo II Resurrected include oltre al gioco originale anche l’espansione Lord of Destruction, aspetto che ci consentirà sin da subito di scegliere il nostro eroe tra ben 7 classi, le 5 del gioco originale (Amazzone, Barbaro, Negromante, Paladino, Stregone) più le 2 aggiunte nell’espansione (Assassino e Druido). Diversi sono stati gli interventi sia in termini di gameplay che di migliorie grafiche apportati a Diablo II, molti francamente necessari per svecchiare alcuni aspetti che difficilmente potrebbero essere apprezzati al giorno d’oggi. La raccolta automatica dell’oro dopo aver sconfitto un nemico, la riorganizzazione automatica dell’inventario, il forziere personale ampliato e la possibilità di tenere premuto il tasto attacco per ripetere l’azione sono solo alcune tra le migliori più evidenti nonché necessarie.

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