Ten Dates: la recensione

Quanto tempo vi occorre per capire se quella che avete seduta di fronte è la donna della vostra vita?

14 febbraio, San Valentino, festa degli innamorati ma soprattutto dei fioristi e dei pasticceri che, mai come in questa giornata, vedono lievitare gli affari grazie a frotte di persone incantate da Cupido, impegnate magari in un regalo last minute. Wales Interactive e Good Gate Media devono aver pensato che potesse essere una ghiotta occasione per lanciare uno speed dating simulator, forse a supporto dei single che in questa giornata si sentono un po’ soli. Ten Dates è un film interattivo, ed è il seguito della commedia romantica interattiva Five Dates, ambientata nel mondo post-pandemia. Da evidenziare che gli sviluppatori hanno una certa esperienza in termini di film interattivi in quanto si erano cimentati qualche anno fa già con il piacevole sci-fi The Complex. Con Ten Dates si cambia decisamente registro e ci troviamo a poter scegliere tra due anime sole alla ricerca dell’altra metà della mela, Misha e Ryan. Misha è alla ricerca di nuove conoscenze e trascina con sé l’inconsapevole amico iscrivendolo ad un evento di speed dating, ossia una sessione di appuntamenti al buio uno dietro l’altro da 5 minuti ciascuno, nei quali farsi una prima impressione di chi si ha di fronte e, eventualmente, scegliere di approfondire la conoscenza in un secondo momento. Prima di procedere con gli appuntamenti avremo la possibilità di creare la pagina social del nostro personaggio (con una interfaccia simile alle app di dating online più conosciute), selezionando foto profilo e interessi principali, dopodiché saremo pronti a lanciarci nel buio.

Il gameplay principale è davvero semplice, a schermo scorrerà un filmato nel quale il nostro protagonista incontrerà 5 differenti personaggi, dovrà interpretarne le personalità e, quando richiesto, rispondere alle interazioni proposte nel modo più aderente ai propri sentimenti ed a quelli che ci vengono suscitati da chi ci troviamo di fronte. Con ognuno dei cinque potenziali partner, Misha e Ryan devono trovare il coraggio di lasciarsi andare e sfoderare il proprio fascino per conquistare (o scartare) personalità completamente diverse. Durante il gioco, le nostre scelte e interazioni rafforzeranno o indeboliranno il rapporto con il nostro appuntamento, assecondando i gusti del giocatore sia in termini di personalità che di preferenze sessuali. Tra una catena ramificata e multidirezionale di argomenti di conversazione e domande approfondite, Misha e Ryan si trovano ad affrontare giochi rompighiaccio, obblighi o verità, scenari imbarazzanti e verità inaspettate. Troveranno l’amore? In termini di giocabilità davvero non c’è molto altro da dire data la peculiare natura di questo titolo. La realizzazione dei filmati è buona e la necessità di chiudere la scelta entro un lasso di pochi secondi aggiunge quel pizzico di ritmo e di ansia che non guasta. Tuttavia qualcosa nella scrittura della sceneggiatura non convince appieno pad alla mano. Gli incontri sono piuttosto stereotipati (la carrierista tutto lavoro e smartphone, la fitness addict dedita a palestra ed allenamenti, la fissata con l’oroscopo in perenne connessione con la natura, il festaiolo bro first e così via), così come le possibilità di indirizzare la discussione non appare sufficientemente varia. Talvolta infatti si potrà scegliere semplicemente tra stare ad ascoltare o interrompere il discorso, mentre magari sarebbe stato più interessante aggiungere con più frequenza la possibilità di dire la nostra o rilanciare. La realizzazione tecnica è buona, così come gli intermezzi girati in esterna e la pregevole prova degli attori coinvolti, sempre piuttosto convincenti nei loro ruoli. Manca una localizzazione in italiano anche se con una conoscenza base dell’inglese si può tranquillamente farne a meno.

È innegabile che un titolo del genere sia rivolto ad una platea di giocatori che sa esattamente cosa troverà una volta avviato il gioco. Quindi Ten Dates è bene chiarirlo non è per tutti, non per sue particolari lacune ma in primis per la peculiarità del genere (il film interattivo è un sottogenere che fa ancora parecchia fatica a sfondare) e poi per la particolarità del tema trattato. Trovarsi protagonisti di una sorta di Uomini e Donne interattivo, nei panni del tronista che deve selezionare tra una platea di pretendenti, può solleticare qualche aspirazione voyeuristica ma può anche stancare facilmente se non ci si fa prendere dalle storie dei potenziali match.  Se si ha ben chiaro in mente quanto sopra al momento dell’acquisto allora siamo sicuri che non ci saranno altre sorprese in quanto Ten Dates nel suo è ben realizzato e porta a casa quanto promette, svolgendo il compito di intrattenervi con un format seriale curioso e moderno nei temi e nei contenuti.

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La recensione

6 Il voto

Ten Dates è un film interattivo ben realizzato, calato tuttavia in una tematica, quella degli appuntamenti al buio che restringe di parecchio la platea di potenziali giocatori interessati. Certo per alcuni potrebbe essere accattivante aprire una finestra su questo tipo di simulazione, sebbene forse una maggiore varietà di interazioni possibili avrebbe dato maggiore giovamento al potenziale del titolo.

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