Foretales: intervista agli sviluppatori

Venite a scoprire i dettagli dietro la realizzazione di questo originalissimo gioco per Switch!

Nel corso dell’estate è in arrivo su Nintendo Switch uno tra tanti titoli indie, a rischio dispersione nel mare magnum dell’eShop, ma che non merita in alcun modo di passare inosservato. Trattasi di Foretales, di cui vi abbiamo mostrato il trailer dell’annuncio e il primo video di gameplay già qualche settimana fa: un gioco di carte e di avventura, dove le nostre scelte avranno tanto peso nel proseguo del canovaccio narrativo quanto il fato deciso dal nostro mazzo. Un mix di generi, finalizzato a proporre al fruitore un’esperienza nuova, carica di ludus ma anche di stile, che abbiamo avuto la fortuna di poter scoprire in maniera approfondita, direttamente con gli sviluppatori.

Ecco un’intervista al team creativo responsabile per questa nuova creatura magica dello store digitale della vostra console ibrida preferita, solo per voi amati lettori di Switchitalia!

Question: Cari sviluppatori, Foretales è stato finora descritto come un card game fortemente incentrato sulla narrativa: potreste elaborare maggiormente il concetto di gioco e la sua struttura?

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 Answer: In Foretales, la storia è narrata attraverso gruppi di carte distribuite sul tavolo da gioco, che descrivono le aree, gli incontri o specifici eventi. Nelle mani del giocatore ci sono poi carte che si possono combinare con quelle presenti sul tavolo da gioco. Alcune di essere rappresentano le skill dei tuoi personaggi, altre i tuoi equipaggiamenti, risorse o alleati… e tutte sono numericamente limitate. In pratica, quindi, il gioco è focalizzato sul come ogni giocatore deciderà di reagire alle diverse situazioni che si mostreranno davanti ai suoi occhi, giocando una carta piuttosto che un’altra, generando ovviamente reazioni differenti a seconda delle scelte fatte. Ogni carta può essere utilizzata in molteplici situazioni diverse e ogni situazione, a sua volta, può essere risolta, o quantomeno affrontata, con diverse e differenti carte. Nella maggior parte dei casi, gioco dirà in anticipo quale sarà l’esito ottenibile dalla giocata di una carta, piuttosto che di un’altra, per cui il fulcro resta proprio quello di scoprire i risultati delle diverse interazioni e, conseguentemente, lasciare al giocatore la libertà di decidere quale tipo di storia portare avanti. Userete la forza e la violenza, per raggiungere i vostri obiettivi? Ruberete ai poveri, perché in disperato bisogno di soldi? Il titolo è pieno di dilemmi da risolvere, compiendo delle scelte.

Q: Leggendo la sinossi di questo gioco, sembra di capire che ci saranno diverse abilità legate a ciascuno degli eroi presenti nell’avventura; questo si riflette in specifiche dinamiche di costruzione del mazzo o il gioco presenta invece un approccio più libero in termini di scelte in mano al giocatore stesso?

A: In realtà cerchiamo di non associare troppo il nostro gioco al genere Deckbuilding. Sì, è possibile scegliere tra i personaggi che sono stati reclutati per unirsi al tuo gruppo in ogni missione e questo, in un certo qual modo, darà corpo e forma diversa allo stile di gestione di ciascuna storia. Ma le scelte restano prima di tutto narrative. Ci sono scelte migliori o peggiori da fare in fase di selezione dei personaggi? Sì. Ma il fulcro resta la decisione da prendere a ogni bivio del canovaccio, per determinare come il giocatore voglia affrontare il tutto, quale personaggio si vuol schierare e come ottimizzare le proprie risorse per avanzare nel gioco. Se un personaggio è indispensabile per proseguire una missione, sarà obbligatorio averlo nel party iniziale di quella missione, altrimenti la missione stessa non sarà disponibile. Ma in generale, tutte le missioni o quasi possono essere affrontate con tutti i personaggi, o quasi. Quindi sì, c’è estrema libertà.

Q: Dai trailer de dalle immagini di gioco, ci stiamo immaginando un mix tra lo stile artistico cartoonesco e un background narrativo piuttosto fosco: qual è il tono che state cercando di ricreare?

A: Entrambi, effettivamente! Foretales racconta una storia apocalittica ma con un tono scanzonato. Perché se anche all’inizio sembra non esserci alcuna speranza…qualcosa di inaspettato arriverà all’improvviso!

Q: Foretales è popolato da tutta una serie di splendidi personaggi antropomorfi; questo approccio stilistico all’interno del panorama dell’intrattenimento è stato un marchio Disney per lunghissimo tempo. Ci sono fonti di ispirazione puramente videoludiche che vi hanno guidato verso questa scelta? is filled and populated by several anthropomorphic characters; this is an artistic approach that, in the entertainment business, has been a Disney trapping for a long time. Are there videogame inspirations that lead you to this particular style?

A: No, la nostra scelta di animali antropomorfi è davvero stata dettata dal nostro amore per i vecchi film animati Disney, più di ogni altra cosa. Un altro fattore di spinta verso questa direzione è stata poi la particolarità delle nostre stesse capacità: uno dei nostri due illustratori ha imparato fin dai suoi primi passi nel mondo del lavoro a disegnare in stile Disney e da anni si è concentrato praticamente solo sulla resa di questo stile in ambito di modellazione e animazione. Per lui è stato quindi naturale sentirsi subito così lanciato verso questa tipologia di direzione artistica, in modo da risultare subito super efficiente. L’altra nostra risorsa non era così avvezza a questo approccio, ma impara davvero in fretta..!  

Q: Ci sono finali multipli, magari a seconda delle specifiche scelte operate dal giocatore in alcuni momenti chiave della storia?

A: Ci sono 6 finali principali nel game, ovviamente dipendenti dalle scelte operate dai giocatori. Attenzione che alcuni saranno ben più tristi e negativi di altri…

Q: Cosa puoi dirci in merito all’aspetto sonoro del gioco? Non vediamo l’ora di poter ascoltare la colonna sonora di Héral’s o il doppiaggio di Willingham.

A: Siamo super soddisfatti del lavoro svolto sull’aspetto sonoro del gioco e ringraziamo infinitamente il publisher che lo ha reso possibile. Christophe Heral e Travis Willingham erano entrambi sulla nostra lista dei desideri come partner quando abbiamo iniziato il progetto con Dear Villagers e ci avevano chiesto chi avessimo preferito per questa parte dell’opera. Ascoltare Travis registrare quei dialoghi è stato semplicemente impressionante, per me. Ho lavorato con doppiatori straordinari prima di questa esperienza, ma non ho mai visto nessuno azzeccare ogni tonalità in maniera così precisa e immediata come lui. Il numero di dialoghi che siamo stati capaci di registrare ogni ora, lavorando con lui, è semplicemente sbalorditivo! E lavorare con Christophe Heral, e il suo giovane collaboratore Raphael Joffres, è stato altrettanto incredibile. Abbiamo cercato di fornir loro le indicazioni più dettagliate possibile sul tono e le atmosfere del gioco, e semplciemente li abbiamo lasciati fare la loro magia. Quando abbiamo iniziato a ricevere i primi campioni musicali, abbiamo capito subito che il gioco avrebbe avuto un tono davvero originale e identificativo. Christophe ha suonato la maggior parte degli strumenti di persona ed è stato in grado di donare al gioco una personalità altrimenti difficile da ricreare, con tecnologie digitali.

Q: Credete che Foretales sia…”perfetto per Switch”? Ormai questa definizione è diventata un meme sul web, ma la console ibrida di Nintendo sembra essere DAVVERO la casa ideale per ospitare questo tipo di produzione, sia dal punto di vista estetico che di dinamiche di gioco, grazie anche alle diverse esperienze d’uso che può offrire ai suoi possessori.

A: Sin dal primo momento, ci siamo preoccupati di rendere il design del titolo compatibile con la dimensione e la risoluzione dello schermo di Nintendo Switch. Quindi sì, assolutamente: crediamo che Foretales sia perfetto sulla console ibrida giapponese. La storia può avere risvolti anche drammatici, ma non è mai eccessivamente violenta, per cui crediamo possa essere un’esperienza adatta a tutte le età…e grazie all’assiduo lavoro di Garreth Owen (il nostro scrittore freelance, che ha collaborato alla stesura dei dialoghi) è anche piuttosto divertente!

Q: Grazie infinite per aver condiviso tutti questi dettagli sul processo creativo e produttivo di Foretales; c’è un messaggio particolare che volete lasciare ai nostri lettori? State già lavorando al vostro prossimo progetto e, magari, volete lasciarci qualche indizio?

A: Speriamo di cuore che possiate apprezzare quello che abbiamo cercato di raelizzare con Foretales. Noi di Alkemi, siamo soliti sperimentare con accostamenti di generi un po’ fuori dagli schemi, ma questa volta siamo andati addirittura oltre. La formula magari necessiterà di qualche perfezionamento, ma c’è già del gran valore nel nostro prodotto: di questo sono sicuro! Per quanto riguarda i nostri progetti futuri, ci sono già un paio di piste calde, ma è troppo presto per svelare qualcosa, perché potrebbero subire cambiamenti e stravolgimenti incredibili, prima di prendere realmente forma! L’unica promessa che posso fare è che, ancora una volta, cercheremo di essere super originali!

Un grazie di cuore agli sviluppatori di Foretales da parte della redazione di Switchitalia e un grande in bocca al lupo con il lancio del prodotto. Per quanto riguarda invece voi, amici lettori del nostro sito, non vi resta che continuare a seguirci, per scoprire ulteriori dettagli sul gioco in vista della sua prossima uscita!

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