Fate/Samurai Remnant: la recensione

Koei-Tecmo e TYPE-MOON presentano un nuovo Fate ambientato a Edo a metà del XVII secolo della storia giapponese

Oltre alle fasi di lotta sul campo di battaglia, secondo le classiche dinamiche Warriors di 100-vs-1, nel corso del gioco sarà anche possibile esplorare la città di Edo, dove si possono trovare case tipiche, residenze di samurai e bordelli, ricreando in maniera piuttosto realistica le atmosfere di quell’epoca, nella regione giapponese. L’ambiente, infatti, risulterà piuttosto vivo e abitato, con molti NPC a frequentare le strade e diversi elementi ambientali disegnati con un tocco distintivo giapponese. Seguendo la storia del “Rituale della Luna Crescente”, i giocatori potranno interagire con i vari personaggi e animali della città, esplorare una grande varietà di aree e affrontare una vasta gamma di sfide mentre lottano per la sopravvivenza tra un combattimento e l’altro. La città (non particolarmene estesa e priva di quelle caratteristiche ormai tipiche degli open world) è divisa in diversi distretti e i giocatori possono spostarsi da uno all’altro utilizzando la mappa del mondo di gioco, che mostrerà loro dove andare per progredire nella storia del Rituale della Luna Crescente. Una delle aggiunte più interessanti è che, durante questi momenti anche atipici per la serie Musou, Saber segnalerà diversi luoghi di interesse sulla mappa, così come alcuni Rogue Servant possono suggerire delle quest secondarie chiamate ” Digression”. Man mano che si procede nelle varie Digression, i giocatori potranno formare un legame con i Rogue Servant che accompagneranno Iori lungo l’avventura principale, senza dimenticare come i giocatori potranno anche riempire il “Memento Ring” di Saber mentre rafforzano il legame tra Servant e Master esplorando la città di Edo e progredendo nella storia. Una volta raggiunto un certo livello sul “Memento Ring”, i giocatori potranno aumentare le possibilità di usare i Link Strike in battaglia o sbloccare nuove abilità nell’albero di Saber. Questo finisce per amalgamare coerentemente e in maniera interessante tra loro le due principali fasi di gioco pensate da Omega Force per differenziare questa esperienza i salsa Warriors, per avvicinarla ai sentori del brand da cui è ispirato: un Fate davvero feudale, insomma.

Il versante tecnico del gioco si muove in continuità con l’offerta di Omega Force su Nintendo Switch: da un lato, è innegabile come in alcuni frangenti il frame rate soffra, tra rallentamenti e, soprattutto, scarsa fluidità, in particolare (stranamente, aggiungeremmo noi), nelle fasi esplorative di Edo; sembra bizzarro, ma il gioco zoppica meno durante i concitati combattimenti, rispetto alla compassata esplorazione delle vie del villaggio, dove invece la gestione della telecamera tra vicoli e distretti scatta vistosamente. La pulizia dell’immagine, a livello di risoluzione e texture ambientali, non è delle migliori, anche se la gestione dinamica tende quantomeno a facilitare la lettura delle aree e dei personaggi al centro della scena. Buoni gli effetti di luce, riflessione e materiali utilizzati nella resa visiva delle mosse, sia quelle più basiche che soprattutto delle spettacolari mosse speciali dei vari combattenti, così come è apprezzabile la maggior stabilità in termini di frame rate espressa dal titolo durante gli scenografici movimenti registici che accompagnano diversi momenti di gioco. Buono lo schema dei comandi, piuttosto intuitivi, così come l’input lag soddisfacente anche nell’esecuzione delle combo più complesse e articolate. Nel complesso, è di alto livello il versante stilistico, con la direzione artistica della serie mantenuta intatta e messa a schermo con la giusta dose di qualità, tanto per il character design quanto, come accennato, per l’elemento spettacolare che sorregge le gesta degli spadaccini e dei loro spiriti guida. Un altro aspetto importante è che, gestendo in maniera furba e dinamica gli aspetti di gioco più importanti, anche la modalità portatile regge l’urto di una struttura di gioco così popolata, senza far rimpianger troppo la televisione, nei momenti di fruizione on-the-go.

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La recensione

7.5 Il voto

Alcune difficoltà tecniche non inficiano nel complesso l'esperienza di gioco, soprattutto nelle fasi di combattimento, trasportando il fruitore al centro di un'epica avventura, capace di sorreggere una cornice di gioco tradizionale, ma infarcita di alcuni spunti freschi e idonei alla licenza su cui il titolo poggia le sue basi narrative. Un altro interessante prodotto made by Koei-Tecmo per Nintendo Switch, sopratutto per gli amanti dei titoli action.

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