Cirrus Business: la recensione

Per fare l'albero ci vuole il seme, per fare il seme ci vuole il frutto, per fare il frutto ci vuole il fiore.

Cirri, cirrocumuli e cirrostrati. Cumuli, stratocumuli e cumulonembi. Quasi come fosse la formazione della nazionale ai mondiali del 2006, da ragazzino avevo mandato a memoria la classificazione delle varie conformazioni nuvolose per qualche interrogazione di scienze. Oggi, a parecchi anni di distanza, qualche vaga reminiscenza di quelle nozioni potrà aiutarmi nel districarmi nel “nuvoloso” farming simulator Cirrus Business. Lo studio di sviluppo indipendente canadese Oofin Sprouts, con il suo lavoro di debutto, ci porta in un’ambientazione rilassata, cercando di riconciliarci con i ritmi della natura, attraverso un farming simulator dall’approccio tranquillo e romantico. Se siamo abituati alla frenesia ed all’ansia da raccolto di altri farming molto noti, Cirrus Business ci sorprenderà in positivo. Interpreteremo il ruolo di Cloudi, una nuvoletta con poteri molto particolari, con il compito di riportare in salute il villaggio e salvare i suoi adorabili abitanti. Insieme a lei incontreremo un simpatico team composto da gatti, pecorelle, conigli ed orsetti, tutti particolarmente pucciosi.

Il comparto grafico vanta ambienti e personaggi molto colorati, disegnati a mano con un tratto molto semplice, quasi da libro illustrato. Gli alberelli, i nostri campi coltivati, persino i cattivi della situazione, gli slobster, appaiono talmente edulcorati da sembrare dei piccoli marshmallow colorati, immersi in un ambiente quanto più zuccheroso possibile. Quello della semplicità è un tratto distintivo della produzione che permea tanto la parte grafica, quanto quella narrativa, quanto quella puramente videoludica, a completare un prodotto chiaramente orientato ad una platea piuttosto casual. La nostra nuvoletta ha il potere non da poco di guidare il ciclo dell’acqua e di conseguenza la semina e crescita delle piantine. Scopriremo infatti che Cloudi, da buona nuvola/agricoltore, può preparare i terreni per la semina, grazie ad un piccolo fulmine, piantare i semini trovati in giro per il mondo di gioco, innaffiarli con la pioggia ed aspirare il frutto/verdura, ma anche la pozione o la magia coltivata, tramite un mini-tornado. Ci verranno affidate delle task che prevederanno di volta in volta la semina ed il raccolto di determinati prodotti, secondo una certa combinazione di sementi e materiali in modo tale da riuscire a produrre quanto richiesto e quanto necessario per ripristinare l’equilibrio del villaggio. Con il procedere delle stagioni incontreremo altri personaggi con specifici poteri, soprattutto di tipo magico, ma anch’essi legati al processo di coltivazione di risorse, senza le quali sarà impossibile riuscire a svelare nuovi poteri e salvare quindi il villaggio.

Il viaggio nei buoni sentimenti intrapreso in Cirrus Business prosegue con particolare focus sul senso di comunità, ci immergeremo in stretti rapporti di buon vicinato con gli altri abitanti del villaggio, intenti a sopravvivere in un mondo diventato improvvisamente grigio e triste. Grazie all’opera di Cloudi e compagni riporteremo il colore ovunque, pennellando il mondo con il colore dei semi, il colore delle piante ed il colore dei prodotti della terra, mixati sapientemente secondo le formule rinvenute qua e là. Con la nostra nuvoletta sorvoleremo i cieli del villaggio raccogliendo semi e spore di diverso colore e mettendoli da parte in attesa di un futuro utilizzo. Allo stesso tempo dovremo cercare risorse per ricaricare la nostra barra dei fulmini, nonché la barra dell’acqua disponibile e quella del vento, tutte utili a tenere vivo il nostro campo grazie al continuo ciclo dell’acqua. Cirrus Business svolte tutto sommato bene il suo compito di farming simulator casual per tutta la famiglia, tuttavia cade su due aspetti. Il primo è quello di aver implementato un menù fin troppo complicato, perlomeno in rapporto alla semplicità di base del titolo, ci saremmo aspettati a questo punto una coerenza a tutto tondo anche sotto questo aspetto. Secondariamente, pur piazzandosi in un segmento di mercato differente dai vari Harvest Moon, Hay Day, FarmVille, Stardew Valley ecc, Cirrus Business dopo qualche missione finisce per pagare una certa mancanza di profondità, tanto a livello narrativo quanto di gameplay, estremizzando forse un pò troppo il concept di farming simulator di facile approccio.  

PUBBLICITÀ

La recensione

5.5 Il voto

Cirrus Cumulus si propone come un farming simulator dall'approccio semplice e per tutti. Questo in primis dal punto di vista grafico, grazie ad un tratto cute e colorato, ma anche dal punto di vista di un gameplay che punta tutto sull'incedere rilassato e senza troppe costrizioni. In questo contesto cozza un pò un menù di accesso alle pozioni ed alle risorse un pò troppo macchinoso. A parte questo Cirrus Business è un prodotto coerente, che tuttavia alla lunga finisce per pagare un pò una certa mancanza di profondità che invece troviamo nei suoi concorrenti più noti.

Valutazione

  • Il voto 0
PUBBLICITÀ

ARTICOLI CORRELATI

Prossimo articolo

Lascia un commento

ULTIMI COMMENTI

VIDEO

Ben tornato!

Effettua l'accesso

Crea un account!

Compila i seguenti campi per registrarti

Recupera password

Per favore, inserisci il tuo Username o la tua Email per recuperare la password.

Crea nuova Playlist