51 Worldwide Games: la recensione

Un gioco per domarli tutti.

La stessa idea è stata applicata anche per la famigliola felice di cui sopra e altri personaggi vari, tutti raffigurati nella loro staticità come pedine di un gioco da tavolo in stile Monopoly. Durante il primo avvio potremo creare il nostro avatar scegliendo tra 20 modelli, personalizzabili in maniera molto basilare (colore di capelli e carnagione), oltre che a selezionare il nostro cibo preferito e il nostro desiderio. Queste aggiunte particolari sono presenti sulla nostra carta d’identità e, oltre al carattere puramente folkloristico, servono anche a ricercare altri giocatori affini per interessi. Collegandosi a Internet possiamo infatti visualizzare un mappamondo con altre pedine rappresentanti altri giocatori, di cui possiamo scoprire ad esempio i giochi preferiti. Purtroppo, questa intelaiatura è un po’ fine a se stessa, visto che a rappresentarci durante il gioco sarà poi l’immagine del nostro account Switch. Ritorna utile solo quando possiamo invitare delle “guide”, ovvero NPC che ci consigliano una selezione di giochi a tema, ad esempio “tenta la fortuna”, “da giocare in aereo” o “la storia di Nintendo”.

Questa struttura è però completamente facoltativa, dato che tutti i giochi sono disponibili fin da subito, senza la necessità di sbloccarli. L’unica cosa inizialmente non accessibile è il grado di difficoltà: quattro livelli che si sbloccano man mano ad ogni partita vinta in quel determinato gioco. Se da un lato può rappresentare una scocciatura per i giocatori più esperti, questa rappresenta l’unica vera sfida da compiere in modalità giocatore singolo. Non ci sono missioni specifiche, né rivisitazioni particolari, ma solamente medaglie da sbloccare ad ogni livello di difficoltà e (se previsto) il proprio record personale, lasciando al gioco in sé il compito di intrattenere. Il gran numero di attività non fa pesare questa mancanza, ma il merito è dovuto essenzialmente alla solidità dei 51 giochi, o quantomeno della maggior parte di essi.

Se a lungo andare vi doveste annoiare da soli, chiamate fino a tre amici, armateli di Joy-con e divertitevi nella modalità multigiocatore. Purtroppo, la condivisione dello schermo rende necessariamente impraticabili tutti quei giochi che richiedono di tenere segrete le proprie carte in mano, riducendo drasticamente il numero di attività disponibili. La situazione cambia nel caso i vostri amici possiedano altri Switch: sull’eShop è infatti disponibile un software scaricabile gratuitamente che ha la funzione di demo con cui provare 4 giochi, ma consente anche di accedere al gioco completo condividendo un’unica copia di gioco in locale, ognuno con uno schermo indipendente. A fianco di questo gradito meccanismo che ricalca quello progettato per Mario Party: Star Rush (capitolo per 3DS sempre sviluppato da NDcube), non viene però aggiunta nessuna modalità party: solamente un sobrio punteggio conteggia il numero di partite vinte da ciascuno. E’ vero che i giochi sono divertenti già di per sé, ma se pensiamo che persino il lacunoso 1-2-Switch aveva implementata una modalità torneo, gli sviluppatori potevano fare sicuramente di più.

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Sempre su questa scia, anche la modalità online è molto basilare, anche se non così scontata quando si parla di party game made in Nintendo. Non ci sono stanze individuali, bensì è possibile selezionare fino a 3 giochi cui si vorrebbe sfidare qualcuno e attendere che qualcun altro abbia il vostro stesso desiderio. Un omino arancione vicino alle icone dovrebbe indicare altri giochi “caldi”, ma anche se l’attesa dovesse essere protrarsi, è possibile continuare a giocare per conto proprio finché non si sia verificato un abbinamento. Abbinamento che, a meno di statistiche non rivelate, è casuale, senza classifiche di sorta a mettere insieme giocatori di livello simile. Ciò detto, la connessione è in linea generale sufficientemente stabile, anche se alcuni rallentamenti potrebbero rendere più difficoltosi le attività che si giocano in contemporanea e non a turni.

Credo che ormai vi sia chiaro come al centro di 51 Worldwide Games ci siano (sorprendentemente) i giochi. Chi cerca qualcosa di più potrebbe rimanere deluso da un’offerta che non azzarda troppo, pur proponendo una realizzazione molto valida dal punto di vista stilistico e tecnico, con tempi di caricamento rapidissimi, comandi touch implementati per praticamente tutti i giochi e motion control disponibili per attività come le Freccette o il Bowling (anche se la sensazione provata ai tempi con Wii Sports rimane difficile da eguagliare). Piccole aggiunte come i mazzi di carte a tema Mario non stravolgono un titolo che non possiamo non consigliare a chi ama giocare in compagnia, meglio ancora se ognuno dotato della propria console.

La recensione

8 Il voto

Al centro di 51 Worldwide Games ci sono proprio i 51 giochi. Chi cerca qualcosa di più potrebbe rimanere deluso da un’offerta che non azzarda troppo, pur proponendo una realizzazione molto valida dal punto di vista stilistico e tecnico. Consigliato a chi ama giocare in compagnia, meglio ancora se ognuno dotato della propria console.

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