Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge – Dimension Shellshock DLC: la recensione

Cowabunga! Le tartarughe mangiapizza sono tornate e hanno voglia di far volare calci e pugni!

TMNT: Shredder’s Revenge è un beat’em up sviluppato da Tribute Games e pubblicato da Dotemu, che ruota ovviamente intorno al mondo delle tartarughe mangia-pizza più famose del mondo. Il gioco uscito l’anno scorso fu davvero una piacevole sorpresa, tanto dal punto di vista stilistico quanto da quello puramente di entertainment videoludico. Il suo pregio principale fu probabilmente quello di riuscire al contempo a strizzare l’occhio ai giocatori adolescenti ai tempi del boom della saga, parliamo dunque degli anni ‘80/’90, ma anche di portare il franchise ed un gameplay, innutile negarlo, un po’ agè, in una veste rinfrescata e adatta anche ai nostri tempi. Il gioco, ispirato stilisticamente dai beat’em up, soprattutto Konami, a scorrimento che hanno imperversato nelle sale giochi tra fine anni ’80 ed inizio anni ’90 (nonché ovviamente dalla notissima serie tv), risultò parecchio gradito quindi sia per le scelte di stile, colorate, divertenti ed accattivanti, ma anche per le animazioni e per la varietà di situazioni proposte nel corso dell’avventura.  Ognuno di noi ha una sua tartaruga preferita, vuoi per il carattere più o meno estroverso, più o meno battagliero, o semplicemente perché in grado di padroneggiare l’arma più cool. Shredder’s Revenge consente proprio di scegliere il nostro personaggio preferito e di fargli affrontare le risse da strada a testa bassa, con il proprio stile unico.

A circa un anno di distanza, dunque, esce un atteso DLC, Dimension Shellshock, che punta ad espandere l’universo di gioco. Non vengono aggiunti nuovi livelli alla story mode bensì la nuova modalità survival, nuova musica, alcune skin aggiuntive e due personaggi giocabili. Le orde di nemici potranno infatti ora essere affrontate nei panni del ronin/coniglio Miyamoto Usagi e di Karai, membro di alto rango dell’organizzazione ninja fuorilegge Foot Clan. Il samurai coniglio ci metterà a disposizione le sue acrobazie svolte a colpi di katana, in grado di scatenare una vera e propria tempesta di colpi. Per quanto riguarda invece il secondo character, sorprenderà ma avremo dalla nostra parte un membro del clan nemico, mettendo per una volta da parte le incomprensioni per un bene comune. Tra le novità introdotte dal DLC sicuramente quella maggiormente degna di nota è la modalità survival. Dopo aver scelto il nostro character ci toccherà affrontare ondate di nemici, potendo contare su una unica barra di energia fino ad esaurimento, il tutto nel tentativo di ottenere dei cristalli premio e di sconfiggere i boss che ci sbarreranno la strada. La modalità è divertente ed intrigante, e l’impressione è che cerchi di distaccarsi dal gioco principale pur rimanendo fedele, in modo da brillare e vivere di vita propria. Si fa notare particolarmente però soprattutto per la varietà di situazioni ed ambientazioni. Attingendo al concetto del multiverso, Dimension Shellshock può infatti permettersi di introdurre uno dopo l’altro ambientazioni prese dai fumetti, dai videogiochi e dalle serie tv TMNT senza dover necessariamente dare troppe spiegazioni.   

Una volta completata un’orda di nemici ci verrà data la possibilità di attraversare due warp point a scelta, ognuno dei quali ci premierà con un diverso power up o con una diversa possibilità di crescita per il nostro personaggio, aggiungendo quindi un piccolo ma gradito elemento strategico, e conferendo alla modalità una profondità inaspettata. Alcuni dei potenziamenti proposti sono piuttosto sfiziosi, come la possibilità di controllare temporaneamente i boss della story mode, come Shredder e Bebop. Alcune dei power up sono temporanei, altri ci danni un vantaggio permanente utilizzabile nelle run successive, rendendo dunque questa modalità più vicina ad un rogue lite che ad un semplice beat’em up. Vanno infatti messe in conto diverse sconfitte e diversi tentativi ripetuti prima di riuscire a padroneggiare il nostro personaggio e di averlo potenziato a sufficienza. Il comparto grafico e quello audio confermano quanto di buono espresso nella campagna base, con quel pizzico di nostalgia che non guasta, anzi. La pixel art coloratissima e molto dettagliata ci riporta indietro di qualche decennio, pur senza risultare vecchia, grazie alle animazioni ed ai giochi di luce davvero ben realizzati. Lo stesso dicasi per la sound track originale sviluppata per l’occasione e per l’utilizzo dei doppiatori originali della serie.  

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La recensione

7 Il voto

Dimension Shellshock è una bella espansione per un beat'em up già di suo parecchio convincente e divertente da giocare. L'introduzione dei due nuovi personaggi giocabili e solo un contorno per la vera novità del gioco: la survival mode. Varia dal punto di vista grafico ma anche di gameplay questa modalità pian piano prende piede e riesce a vivere di vita propria, unendo gli elementi caratteristici del gioco base ad un impianto rogue lite molto godibile. Per il suo prezzo è una espansione consigliata.

Valutazione

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