Gang Beasts: la recensione

Un gruppo di colorati pupazzi di gelatina pronti a riempirsi di botte ... cosa potrebbe mai andare storto?

Cosa succederebbe se i Teletubbies decidessero di massacrarsi di botte in una Royal Rumble? Probabilmente ne uscirebbe qualcosa di molto simile a Gang Beasts, il bizzarro picchiaduro multiplayer creato da Boneloaf, piccolo studio indipendente con sede a Sheffield che sta lavorando su una serie di giochi basati su colorati personaggi gelatinosi, simulandone la fisicità gommosa in relazione all’ambiente circostante. Qualcuno potrebbe aver già sentito parlare di questo titolo dato che è disponibile in multipiattaforma ormai dal 2017, riscuotendo un discreto successo ed un buon numero di appassionati dediti a darsele di santa ragione sia in modalità online che in locale. Al momento su Switch il gioco è disponibile solo in versione digitale ma ne è previsto il lancio anche in versione fisica entro la fine dell’anno. 

Il concept di gioco è davvero molto semplice ed immediato. Un gruppo di pupazzi di gelatina si scontrano e hanno come unico obbiettivo quello di picchiarsi e di scaraventare fuori dall’arena tutti gli avversari, in una sorta di last jelly-man standing. Chiaro e semplice. Il punto forte di questa produzione è senza dubbio la comicità dei personaggi dall’incedere ciondolante nel loro percorso di violenza e distruzione. Contribuiscono nel creare un generale senso di comicità e non sense le ambientazioni che variano da un mattatoio con relativo tritacarne, ad un deposito di container, al retro di un tir in corsa fino a una coppia di ascensori piazzati in cima ad un grattacielo.

Per avere una certa padronanza con i comandi servirà fare un po’ di pratica dato che il setting non è molto immediato e, tutto sommato, piuttosto impreciso. In particolare il sistema di orientamento ed utilizzo delle braccia, che ricorda un po’ quello di Human Fall Flat, è abbastanza macchinoso e difficile da gestire. Con i due dorsali infatti daremo input alle braccia di attivarsi, direzionandole con lo stick analogico sinistro. A quel punto, a seconda di cosa avremo afferrato si attiverà di conseguenza l’azione corrispondente. Quindi ad esempio per prendere e sollevare un avversario di fronte a noi dovremo azionare i due dorsali, poi muovere l’analogico in avanti ed infine verso l’alto. Una combo che non è facilissima da padroneggiare, soprattutto considerando la frenesia del combattimento e qualche piccolo lag nel corso di una partita online. Le azioni che può fare il nostro pupazzo sono semplicemente, salto, calcio, pugno e testata, unendo questi attacchi alle prese e agli spintoni avremo il mix caotico che ci dovrebbe consentire di dominare in Gang Beasts.

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