Red Wings: American Aces: la recensione

Vola alto nei cieli, con le tue ali rosso sangue!

Le fasi di gioco vero e proprio trasmettono il senso di passione e interesse degli sviluppatori verso la propria opera, con una cura professionale e raffinata al sistema di controllo: i mezzi saranno in grado di restituire un ottimo feeling al “pilota virtuale”, con una latenza verosimile unita a un’inerzia dei movimenti piuttosto realistica. La combinazione di questi due elementi offre una sensazione di controllo del velivolo nelle fasi di volo piuttosto immediata e vi ritroverete a governare il mezzo in maniera spontanea nel giro di poche piroette. Peccato però che questo non basti a farvi superare la strenua resistenza delle forze avversarie, altrettanto abili nelle acrobazie e, per altro, davvero infallibili nei loro attacchi. Se infatti dobbiamo trovare un difetto in Red Wings: American Aces esso risiede nell’eccessiva difficoltà delle fasi iniziali di gioco, dettata in particolare sia dall’abilità dei velivoli nemici che dal loro numero straordinariamente elevato persino nelle primissime missioni. Andando avanti e progredendo nel corso dell’opera, paradossalmente il tutto inizierà a diventare meno ostico, perché il giocatore inizierà a capire l’importanza vitale dei cerchi per il recupero dell’energia, ad esempio, o di tanti altri piccoli trucchetti fondamentali per riuscire a resistere fino alla fine del livello, ma la frustrazione nelle prime fasi dell’avventura è un rischio più che palpabile. Il problema però sta nel fatto che, se da un lato andando avanti riuscirete a far tesoro delle esperienze pregresse, dall’altro questo sarà possibile anche grazie a un’eccessiva ripetitività della struttura di gioco. Due facce non particolarmente esaltanti della stessa medaglia che denotano difetti strutturali nell’ideazione stessa del prodotto.

Red Wings: American Aces

Interessante l’approccio stilistico all’opera: il titolo mette a schermo spazi ampi, seppur piuttosto spogli, con velivoli dettagliati che si muovono in un contesto stranamente colorato e accattivante, grazie a un toon shading fresco, inaspettato e più che apprezzabile, per la messa in scena di un contesto bellico. Il realismo delle proporzioni unito alla fantasia delle texture offre un ossimoro piuttosto originale, sottolineato anche dall’accostamento tra una palette di colori che esula dalla semplice riproduzione ottico-retinica unita però a giochi di luce e rifrazione ispirati invece dal mondo reale. Il risultato è un insieme capace di restituire un’ottima sensazione all’occhio del fruitore, anche grazie a un senso di fluidità più che discreto che completa il feeling positivo del versante tecnico-visivo di Red Wings: American Aces per Nintendo Switch.

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La recensione

6.5 Il voto

Pilotare un aereo non è mai facile, e Red Wings non si discosta dalla tradizione, ma per i più temerari fra voi ci saranno gloria...e divertimento in questo titolo indie carico di qualità anche inaspettate!

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