Super Mario 3D World + Bowser’s Fury: la recensione

Un bellissimo platform tridimensionale da godersi in compagnia degli amici, anche online, con in più un'intera inedita avventura pronta a proiettarci nel futuro di questo brand rendono imperdibile l'ultima fatica di Mario

Mamma mia! Super Mario è pronto a tornare a deliziare le vostre Nintendo Switch, con un mix di passato e futuro degno di nota. In Super Mario 3D World + Bowser’s Fury, infatti, troviamo l’ennesimo titolo originariamente pensato per Wii U, alla ricerca ora di una platea più ampia e del successo commerciale che meriterebbe, accompagnato però (come spesso accaduto ad altri titoli che condividono la natura di questa operazione pensata in quel di Kyoto per arricchire il bagaglio di titoli disponibili sulla console ibrida di ultima generazione) da un corposo contenuto inedito, oltre che da sottili ma significative migliorie anche al pacchetto di base. E’ quindi con spirito critico ma aperto che ci avviciniamo a questo titolo, che sembrerebbe voler chiudere il periodi di festeggiamenti per il 35° anniversario del personaggio dei videogiochi più famoso di sempre!

Da quando l’idraulico baffuto di origine italiana ha fatto il salto nel mondo della tridimensionalità, sono esistiti due tipi di approccio videoludico all’esperienza platform per eccellenza, quella made in Kyoto: un filone più avventuroso e aperto, forse maggiormente orientato a sfruttare i movimenti a 360° con una libertà quasi esplorativa, contrapposto invece a una concezione di level design più vincolante, ma al contempo serrata e capace di offrire un senso più fedele alle origini puramente acrobatiche del genere. Come la stessa Nintendo ha affermato in via ufficiale poco prima del lancio dell’episodio inedito e pensato appositamente per Switch nell’ormai lontano 2017, se da un lato abbiamo Mario 64, Sunshine e lo stesso Odyssey con una formula più “open world”, dall’altro troviamo Galaxy 1 e 2, 3D Land e il 3D World qui preso in esame. Se non che, la versione per la console ibrida arriva arricchita da un contenuto inedito del tutto diverso, fortemente ispirato alle dinamiche di esplorazione più aperta solitamente relegate a episodi dedicati: la Furia di Bowser. E già lo anticipiamo: l’alternanza tra due esperienze di gioco così simili eppur così diverse in un unico prodotto rende il pacchetto offerto ai possessori di Switch semplicemente sbalorditivo, e a nostro giudizio assolutamente da non perdere. Ma andiamo con ordine.

Il prodotto più corposo resta quello offerto dal gioco base, quel 3D World che probabilmente faticò a raggiungere il proprio potenziale di popolarità ai suoi tempi, non tanto a causa di difetti intrinseci, quanto per le limitate capacità commerciali della console di riferimento; giusto quindi dargli un’altra chance sull’hardware ibrido della casa di Kyoto che tanto successo sta riscuotendo nel mondo, così da consentire di apprezzare le sue tante trovate e la sua indubbia qualità presso una platea più ampia. Di base il titolo è molto simile come struttura a 3D Land per 3DS, portando però sia una ventata di freschezza grazie all’introduzione del costume da gatto, con tutte le sue implicazioni ludiche, ma soprattutto alla modalità multiplayer; il tutto senza dimenticare anche quanto la cura, la ricchezza e la varietà dei livelli siano esponenzialmente migliorate rispetto al capitolo portatile. Tanta azione puramente platform, capace di districarsi su un numero davvero notevole di livelli finemente programmati, davvero diversificati tra i vari mondi, per un pacchetto che, tra mondi di base e post-game si proponeva già di per sé come uno dei capitoli più ricchi di sempre. Mutuando determinate caratteristiche dalle produzioni 2D, come il timer a disposizione per completare il livello, il raggiungimento della bandierina di fine corsa e una struttura di percorsi anche ramificata ma piuttosto guidata e poco esplorativa, Super Mario 3D World è capace di ritagliarsi un posto di diritto nel gotha dei platform tridimensionali.

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I diversi costumi sanno offrire grande valenza puramente ludica lungo tutto il corso dell’esperienza di gioco, con la grossa novità di Mario (& co…) in versione felina, capaci di nuove mosse, grandi acrobazie e una maggiore interazione ambientale, in grado di variare non di poco anche l’approccio allo stesso mondo di gioco, a seconda dei “power up” attivati da ciascun giocatore. E qui si arriva all’altro grande aspetto prevalente di questo titolo: la presenza di molti personaggi giocabili, ciascuno caratterizzato da caratteristiche fisiche peculiari e conseguenti capacità platformiche; un elemento nuovo e particolarmente azzeccato soprattutto per la qualità e la cura riservate proprio alla differenziazione degli esiti interattivi dei vari personaggi, per un prodotto finale che suona al contempo simile ma diverso, familiare ma più ricco rispetto alla tradizione dell’idraulico baffuto più famoso del mondo. Nella sua incarnazione per Switch, inoltre, il gioco riceve anche svariate migliorie, legate soprattutto a una maggiore velocità di spostamento base di tutti gli avatar a nostra disposizione (pur mantenendo la possibilità di sprintare tramite la pressione di un tasto dedicato) e all’aggiunta tutt’altro che secondaria dell’online: l’elemento di giocabilità multigiocatore che tanto caratterizzava la versione originale assume quindi in questo caso un valore ancor più pregnante, potendo allargare l’orizzonte anche al di fuori del salotto di casa, tramite la connessione a internet. Insomma, tra longevità, varietà dei livelli e dei personaggi e possibilità di fruire l’intera esperienza di gioco in compagnia, Super Mario 3D World si propone chiaramente come un must have

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